Politica regionale

REGIONE: ALLO STUDIO UNA COMPAGNIA AEREA SARDA. CISL “CONSEGUENZE DEVASTANTI”

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La giunta della regione Sardegna guidata da Christian Solinas valuta interessante la possibilità di avere una compagnia aerea tutta sarda e a farsene portavoce sono l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde e la collega al Lavoro Alessandra Zedda. Ma è di tutt’altro avviso il sindacato della FIT-CISL Sardegna che in una nota dichiara che “Al di la delle ovvie preoccupazioni conseguenti alla disastrosa esperienza della “Flotta Sarda” affondata in un mare di debiti che ha trascinato a fondo la Saremar, un azienda pubblica che produceva utili,  regalando ad  un privato decine di milioni per svolgere il servizio di collegamento con le isole minori, e della vena autarchica che pervade la politica sarda, una sorta di “sovranismo in salsa isolana”, che propone ANAS Sarda, Flotta Sarda, aerei sardi, viene da chiedersi se si ha la coscienza delle conseguenze devastanti che possono avere simili annunci.” Non manca di ricordare il segretario generale, Valerio Zoccheddu, che in Sardegna già esisteva una compagnia aerea facendo riferimento all’Alisarda, fondata nel 1963 da Aga Khan, poi diventata Merdidiana. “Ora, dopo le travagliate vicende economiche che ne hanno cambiato la proprietà, – prosegue la nota sindacale –  regalando al Qatar la possibilità di aggirare gli ostacoli per raggiungere gli USA con linea diretta, per Qatar Airways non consentito dagli accordi internazionali, con il non celato intento da parte di Air Italy di trasferire le attività a Malpensa, insieme alle centinaia di lavoratori sardi, la giunta regionale che fa? Annuncia con grande enfasi lo studio per la creazione di Air Sardinia, che significa avere dato via libera al piano di Air Italy , non ritenendo di considerare la stessa una compagnia sarda.

            Mi chiedo perché, nel momento in cui si stava ristrutturando la società e si era presentata l’occasione, non si ha avuto la volontà ed il coraggio di entrare nel capitale societario, lasciandosi scippare da Qatar Airways la compagnia aerea con il non troppo nascosto obiettivo di tenersi gli appetitosi slot internazionali, come già successo ad Alitalia con Etyad.” Per la CISL l’unica strada percorribile è quello che “la giunta regionale pretenda dal governo italiano, unico interlocutore con la commissione UE, che sia determinato nel garantire alla Sardegna i diritti di continuità territoriali oggi non riconosciuti.”

 Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Alessandra Zedda al sindacato “Le conseguenze devastanti, per i sardi e per il loro sacrosanto diritto alla mobilità, si avranno se alcuni sindacati continueranno a vivere nel passato sostenendo modelli di continuità territoriale sconfitti dalla storia recente e difendendo piccoli e grandi privilegi bocciati dall’economia e dall’Europa. Abbiamo lanciato una proposta, di un ventaglio di soluzioni che stiamo studiando – aggiunge l’assessore Zedda – con la speranza di ricevere contributi, anche critici, per trovare una strada che possa fare uscire la Sardegna dalla sua strutturale condizione di svantaggio nel  sistema dei trasporti. Chi rappresenta e tutela i lavoratori dovrebbe utilizzare un approccio portato al dialogo, come ha fatto questa Giunta avviando più di un tavolo di confronto per il rilancio dei diversi settori, che si potrà avere solo con la fattiva collaborazione di tutti gli attori sociali. E parlare di ‘disastri’ e ‘conseguenze drammatiche’, evocando scenari a tinte fosche, non aiuta certo il dialogo né tantomeno la ricerca di soluzioni per fare sentire i sardi più vicini al resto del mondo”.

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