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Regionali Lombardia: Moratti, ‘Il tema posto da Don Mazzi da affrontare secondo angolazioni diverse’

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MILANO – “Il tema dell’adolescenza è un tema molto importante che va affrontato secondo angolazioni diverse. Abbiamo innanzitutto un problema di dispersione scolastica, dobbiamo aiutare i nostri adolescenti a proseguire gli studi e questo è sicuramente una priorità. Studi o percorsi professionali e questa è sicuramente una necessità. Dobbiamo fare in modo che gli adolescenti trovino dei luoghi di aggregazione e abbiano la possibilità di stare insieme. Lo sport e un’opportunità e sicuramente la cultura è un’opportunità”. Così Letizia Moratti, candidata per Lista civica e Terzo Polo alla presidenza di Regione Lombardia, risponde durante il confronto elettorale organizzato dall’Adnkronos, e visibile da oggi su www.adnkronos.com, alla richiesta di Don Mazzi sulla creazione di un dipartimento regionale per l’adolescenza.

“Nell’affrontare il tema degli adolescenti – dice – dobbiamo anche affrontare i temi che riguardano le fragilità. Abbiamo visto purtroppo negli ultimi anni un aumento di problematiche legate alla chiusura da lockdown a causa del Covid, problematiche che hanno portato i ragazzi a episodi di violenza su se stessi o su altri. Questo comporta la necessità di avere delle politiche anche per quanto riguarda la salute mentale dedicate ai nostri giovani e agli adolescenti. Per esempio con percorsi in ospedale dedicati a loro e non averli solo in pediatria o nel reparto degli adulti”.

Secondo Moratti “dobbiamo aiutare anche più fragili a uscire dalla situazione delle dipendenze, quindi lì il lavoro molto importante da fare è quello di evitare lo stigma e fare in modo che gli adolescenti si sentano di farsi aiutare quando è necessario. Purtroppo Regione Lombardia aveva una proposta di legge che riguardava la psicologia che poteva essere approvata. ma maggioranza e opposizione l’anno affossata tranne il Terzo popolo. È davvero un peccato perché la psicologia è una disciplina importantissima. Al di là degli aiuti che dà a fasce di età diverse, per gli adolescenti è una disciplina che in questo momento è importante perché può essere proprio quell’aiuto dato in un momento di difficoltà, in un momento di fragilità, in un momento in cui magari il ragazzo non si sente di parlare con la famiglia. Questa legge va subito ripresa e quando saremo alla guida della Regione Lombardia può essere un elemento che aiuta appunto i giovani a uscire da situazioni di fragilità. Il tema dell’adolescenza è un tema trasversale che tocca diversi assessorati e va visto come un lavoro corale”.

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