ROMA – “Assurda questa rappresentazione della sinistra sulla figura divisiva di Berlusconi”. Lo dice, in un’intervista al Giornale, Mara Carfagna (foto), ministro per il Sud e la coesione territoriale.
“Letta – aggiunge – parlava alla platea del Pd, e capisco l’ansia di rassicurare il partito sulla possibilità di esercitare un ruolo in questa elezione. Ho trovato politicamente inconsistente il ragionamento su ‘Berlusconi divisivo’. Fino a ieri Berlusconi era considerato dalle sinistre in modo diametralmente opposto, direi ‘condivisivo’, nel senso che la sua presenza moderata, europeista, liberale consentiva di ‘condividere’ soluzioni di governo altrimenti impossibili, spesso anche in contrasto con gli alleati sovranisti di Lega e Fdi”, afferma.
“Nell’ultimo anno il Pd non ha fatto che esaltare Berlusconi come perno delle larghe intese in funzione stabilizzatrice e anti-populista, addirittura tifando per la famosa maggioranza Ursula. Il cambio di registro a cui abbiamo assistito è davvero surreale. La sinistra non può giudicare un leader presentabile quando si tratta di sostenere il governo di Enrico Letta; votare la presidenza europea di Ursula von der Leyen; salvare il Paese dal caos insediando il governo di Mario Draghi e poi, all’improvviso, trattarlo come un impresentabile”.
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