Il 24 novembre scorso i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cagliari, hanno individuato, a Quartu Sant’Elena, due imprese individuali che gestivano un deposito di prodotti alimentari di origine animale (prevalentemente carne suina), freschi, confezionati ed in parte già cotti, destinati a rifornire macellerie e grossi esercizi commerciali presenti in Cagliari città e provincia. La struttura, oltre a non avere le autorizzazioni per la lavorazione e cottura di carni ed alimenti di varia natura, si trovava in pessime condizioni igienico-sanitarie con evidenti tracce di grasso animale sui pavimenti, sulle pareti ed all’interno delle celle frigorifere, e l’impiego di attrezzature utilizzate per la cottura inidonee per la preparazione di alimenti destinati al consumo umano. Davanti a queste evidenze i militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro dell’intero stabile, delle relativa celle frigorifere, di circa una tonnellata e mezzo di carni di varia origine e due furgoni che venivano sistematicamente utilizzati per il trasporto e la consegna agli acquirenti dei prodotti alimentari. Il valore commerciale complessivo di quanto sequestrato è pari a circa un milione di euro. I due titolari delle imprese sono stati segnalati all’Autorità Sanitaria per le violazioni amministrative e deferiti alla Procura della Repubblica di Cagliari per il reato di “frode nell’esercizio del commercio” in quanto venivano utilizzati marchi ed etichettature di altre aziende al momento dell’immissione dei prodotti alimentari nel mercato cagliaritano. I carabinieri del NAS proseguono gli accertamenti per accertare la sussistenza di eventuali ulteriori irregolarità di carattere amministrativo dell’attività di commercio del materiale sequestrato ed eventuali responsabilità connesse di altri soggetti coinvolti nello smercio delle carni.
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