ROMA – La fornitura di munizioni a grappolo all’Ucraina e il loro utilizzo “devono essere considerati un crimine”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista ripresa dalla Tass, sottolineando che anche Mosca “ha uno stock sufficiente di tali bombe” che “finora non ha usato”, ma “se vengono utilizzate contro di noi, ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni”.
Putin ha inoltre affermato che la controffensiva ucraina “non ha successo”, valutando invece “positivamente” il corso della cosiddetta ‘operazione militare speciale’ russa in Ucraina dove l’esercito di Mosca “sta agendo in modo eroico”.
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