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Pula: la forestale individua residence abusivo. 12 persone indagate

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Fabbricati agricoli trasformati in abitazioni civili per creare un residence abusivo. Lo ha scoperto il Nucleo Investigativo di Cagliari del Corpo Forestale  durante un’attività  di verifica degli interventi edilizi in zone classificate  come agricola in un agro nel comune di Pula.

Nello specifico era stati realizzato in zona agricola un residence vacanze articolato in 25 unità abitative (22 terminate e 3 in fase di realizzazione). Gli accertamenti eseguiti dagli investigatori  (ispezioni, acquisizioni documentali, ricerche catastali) hanno permesso di accertare che nell’area in località Agumu – comune di Pula, attraverso una serie  di progetti di manutenzione e trasformazione  sono stati modificati  fabbricati agricoli , ampliandone la cubatura e   modificandone la struttura fino a realizzare una serie di unità abitative, di pregio,  che poi  il proprietario  ha   venduto come case vacanze, con regolare rogito notarile, a diverse persone   di varie regioni d’Italia e straniere (inglesi e statunitensi).

La vicenda molto complessa vede indagate 12 persone tra le quali il proprietario lottizzante (imprenditore turistico), progettisti, tecnici comunali di Pula e notai, che avrebbero stipulato i contratti di compravendita di fabbricati, la cui destinazione urbanistica   sarebbe dovuta essere agricola.

In realtà si trattava di un vero intervento  di urbanizzazione che nelle ipotesi formulate dalla Procura  configura il reato di lottizzazione abusiva in concorso col reato paesaggistico poiché realizzato nella fascia costiera.

Le circostanza accertate hanno portato al sequestro di tutta l’area e degli immobili, disposto dal Gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura di Cagliari, il  PM Dottor Andrea Vacca.

Gli immobili risultano in parte abitati dagli attuali proprietari; considerato che si tratta di cittadini  non residenti in Sardegna  nonché  di nazionalità estera,  la forestale ha  permesso l’uso degli immobili  per il tempo necessario a liberare  gli stessi e poter organizzare il viaggio di ritorno.

I reati contestati sono quelli di lottizzazione abusiva  realizzata in ambito  vincolato con pene previste  sino a 100 mila euro di ammenda oltre alla confisca e demolizione degli immobili realizzati.

Fonte: comunicato Forestale

 

 

 

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