Accordo tra la maggioranza e l’opposizione sul testo unificato degli enti locali che porterebbe a sei le Province e a due le città metropolitane. In commissione Autonomia i consiglieri si sono accordati per approvare i tredici articoli entro martedì 4 agosto. L’intesa raggiunta nella tarda serata di ieri è il risultato di una mediazione alla quale hanno lavorato in particolare il dem Roberto Deriu (che ha proposto i punti principali) e il presidente del parlamentino Pierluigi Saiu.
L’intesa è stata raggiunta sul ritiro di tutti gli emendamenti da parte della minoranza (820 su 950 quelli dello stesso Deriu) che in cambio ha ottenuto la possibilità di approfondire una serie di aspetti sui quali considerava carente la legge. La prima commissione ora dovrà lavorare per scrivere le proposte di modifica che saranno suddivise su cinque macro argomenti: la previsione di consultazioni referendarie per consentire ai Comuni confinanti di scegliere di quale ente intermedio far parte, l’istituzione di Unioni di Province, il nodo della Provincia del Sud Sardegna che si estinguerebbe con il ritorno del Medio-Campidano e l’allargamento della Città Metropolitana di Cagliari a 72 Comuni, norme finanziarie e transitorie, norme compensative.
Qualora sulle nuove proposte non si dovesse raggiungere un accordo, c’è l’impegno a cercarlo direttamente in Aula. La Riforma delle province potrebbe anche approdare in Aula prima di Ferragosto.
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