Con 759 voti di preferenza, ieri 29 Gennaio, presso l’aula di palazzo Montecitorio (Sede della Camera dei Deputati) a Roma, il Parlamento Italiano e i delegati Regionali riuniti in seduta comune, hanno eletto Sergio Mattarella Presidente della Repubblica Italiana.
Sergio Mattarella, classe 1941, Palermitano, ottanta anni compiuti lo scorso 23 Luglio, già eletto Presidente della Repubblica nel 2015 e a pochi giorni dalla scadenza naturale del suo primo mandato il prossimo 3 Febbraio, si appresta ora ad iniziare un nuovo settennato (periodo in cui il Capo dello Stato rimane in carica) in un clima politico certamente confuso, con una classe politica che in questi giorni non ha mancato di offrire agli spettatori clamorosi colpi di scena.
Mattarella è stato così rieletto con una larga maggioranza all’ottava votazione, dove il quorum era fissato a 505 preferenze (la maggioranza più uno) su 1009 grandi elettori, mentre nelle prime tre chiame al voto sarebbe servita la maggioranza dei due terzi del parlamento più i delegati Regionali ovvero 672 preferenze.
In questi giorni di votazioni e di trattative poi fallite tra leader dei partiti politici per trovare una nuova figura condivisa come nuovo Capo dello Stato, già a partire dalla prima votazione di lunedì 24 Gennaio, anche con l’avvento in particolare nelle prime votazioni di numerose schede bianche e numerosi voti espressi nel segreto dell’urna in dissenso dalle indicazioni ricevute dai capi gruppo e dai leader di partito, non sono quindi certamente mancate le soprese e i colpi di scena. Il Parlamento si è trovato in una situazione di stallo fino a ieri con la richiesta a Sergio Mattarella di un nuovo mandato per la carica di Presidente della Repubblica.
Il Presidente Mattarella, che in prima persona era fortemente contrario ad una sua rielezione, preso così atto della grave situazione di stallo venutasi a creare tra le forze politiche, ha così poi accolto l’appello lanciato proprio dalle stesse forze politiche per una sua prosecuzione nel ruolo di Presidente della Repubblica Italiana e garante della costituzione per i prossimi sette anni anteponendo così l’interesse Nazionale alle aspettative e ai piani personali dello stesso Presidente Mattarella.
Fonti: Camera dei Deputati
Luca Norco
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