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Pratobello24: In Sardegna esiste la Democrazia Rappresentativa?

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“La Rete Pratobello24 riparte da questo fondamentale interrogativo, alla luce delle ultime vicende politico/sociali che hanno visto, da un lato la vitalità partecipativa del popolo sardo, animata dalla risolutezza di tradurre l’elitaria transizione energetica in reale processo di Giustizia Ambientale e Democrazia Energetica, dall’altro una classe politica totalmente scollata dalla base e sprezzante della volontà legittimamente espressa da 210.729 mila sardi. Ai “democraticamente eletti”, non resta che celebrare sterili riti di una democrazia molle, priva dell’ossatura rappresentativa che essa, per sua stessa natura, dovrebbe possedere. Da dieci anni, infatti, è in vigore una legge elettorale che sbarra, inesorabilmente, l’ingresso in Consiglio Regionale a qualunque istanza politica fuori dal controllo del sistema partitico consolidato.” A scriverlo la rete Pratobello24.

“Il risultato è che al potere si è insediata una casta politica assolutamente inadatta ad affrontare i reali problemi della Sardegna, o perché incapace o perché subalterna ad interessi terzi. La scelta di non discutere la Pratobello24 ci pone, perciò, al cospetto di un’élite chiusa in se stessa, trincerata nella roccaforte di un palazzo ormai svuotato della rappresentatività popolare. È giunta, dunque, l’ora di demolire la gabbia dorata di questo inflessibile apparato: la legge elettorale sarda. Conforme più a consolidare privilegi da antico regime che a garantire un sistema democratico. È giunta l’ora che Cittadini, Movimenti Civici e Organizzazioni Politiche e Sociali facciano fronte comune per ripristinare una forma di Governo effettivamente rappresentativo della rinnovata società sarda, più che mai vitale nella pluralità della sua ricchezza e varietà espressiva. Insieme, possiamo renderci protagonisti di una vera e propria rivoluzione democratica, creatrice di un Governo del Popolo e non al soldo di speculatori, banche d’affari, fondi d’investimento, multinazionali. Insieme, possiamo garantire che il fascino, la bellezza e l’unicità del paesaggio naturale, culturale e identitario sardo possano essere patrimonio inesauribile a beneficio di tutti, oggi e domani. Ci vediamo in piazza, ancora un volta, per continuare ad esercitare la democrazia diretta attraverso la proposta di una Nuova Legge Elettorale di Iniziativa Popolare.”

Fonte: comunicato stampa

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