Il Gruppo Culturale Vergine d’Itria, “Amici della Vita-San Giuseppe” unitamente alla Parrocchia Vergine d’Itria organizzano la presentazione del libro di Simonetta Uccheddu “Io, la bottiglia e la vita” che racconta la storia dell’autrice ex alcolista, alla Comunità di Portoscuso, dove da 15 anni svolge la sua attività di volontariato, assistendo chi vive la dipendenza verso un percorso di sobrietà e disintossicazione. L’introduzione della serata è a cura della D.ssa Maria Paola Loddo, presidente del Gruppo Culturale Vergine d’Itria; don Antonio Mura Parroco di Portoscuso e Responsabile Diocesano UPSL¸ dott. Ignazio Atzori, Sindaco di Portoscuso che porgeranno i saluti e una breve introduzione sulla tematica.
Interverrà il dott. Giorgio Madeddu, Responsabile Scientifico dell’Associazione “Amici della Vita-San Giuseppe”; relatore della serata il giornalista e poeta, Claudio Moica della “Pettirosso Editore”. Obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere il problema dell’alcolismo come un disturbo che spesso si associa ad altre patologie come l’ansia, la depressione, i disturbi di personalità. In questa circostanza si parlerà di come la patologia può far capire i sintomi, il ruolo dei familiari le possibilità di cura e riabilitazione.
La testimonianza raccolta nel libro di Simonetta Uccheddu ha un duplice scopo di riflessione, per coloro che sono giunti alla fine del percorso terapeutico e di incoraggiamento per chi ancora deve iniziare un percorso di cura. Il libro edito da “Il Pettirosso Editore”, narra di una bambina obbligata a diventare adulta troppo presto, in un tempo in cui gli uomini in famiglia erano privilegiati come pure nella società. Paure, delusioni ricercati in una bottiglia come rifugio per trovare pace. Poi il matrimonio e l’arrivo dei figli come ripiego per iniziare a vivere.
“Conoscere la storia di Simonetta attraverso il libro, – commenta la dott.ssa Maria Paola Loddo, presidente del Gruppo Culturale Vergine d’Itria, – aiuta sicuramente chiunque a capire meglio che l’alcol non è un nutriente e il suo consumo non è utile all’organismo, anzi causa invece danni diretti alle cellule di molti organi del nostro corpo con danni identitari nella società e nelle problematiche famigliari e negli ambiti lavorativi. Un libro di semplice lettura che racconta un momento della sua vita segnata dalla disperazione e che sa emozionare”.
L’autrice Simonetta Uccheddu
Nata a Santadi, vive a Perdaxius. Diventa alcolista all’età di diciotto anni e dopo varie vicende esce dalla situazione dell’alcolismo. A diciotto anni si sposa con Giuseppe e dal matrimonio nasceranno Federica, Veronica e Giorgia. Nel 2023 festeggia i suoi primi trentatré anni senza aver più bevuto alcol. È presidente dell’associazione “Amici della vita – San Giuseppe” con cui aiuta tutte le persone in difficoltà di qualsiasi genere. Attualmente svolge l’attività di OSS presso la comunità terapeutica di Nuxis.
Tutta la comunità è invitata a partecipare all‘appuntamento per mercoledì 11 settembre alle ore 20 in Sala Corpus nella Tonnara Su Pranu. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Portoscuso.
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
La foto è gentilmente concessa dall’autrice del libro Simonetta Uccheddu
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