Insoddisfazione per i lavoratori della Portovesme Srl e dei lavoratori degli appalti che entro la fine dell’anno corrono il rischio di terminare il lavoro a seguito del vertice romano che ha visto al tavolo delle trattative la Glencore, Governo, Regione, Istituzioni locali e sindacati. Nessuna proposta alternativa da parte della Glencore ma il Ministero sta esaminando un progetto d’interesse da parte di un’azienda che sarebbe disposta all’ acquisto della linea per la produzione dello zinco. Per il sindacato tutte le forze sociali e governo devono assicurare il seguito delle lavorazioni senza ipotesi ma accelerare affinchè il futuro dei lavoratori e le loro famiglie non abbia conseguenze negative. Dopo l’incontro di Roma don Antonio Mura, responsabile della Pastorale del Lavoro e dei Servizi Sociali della Diocesi di Iglesias parla apertamente all’Assemblea dei lavoratori e rivolge ai politici ed imprenditori parole semplici ma dirette ed invitanti affinchè ognuno, nella sua parte intraprenda al più presto quelle soluzioni di risanamento dell’azienda.
“Cari politici voi gli stipendi li avete, avete le vostre poltrone e la vostra sicurezza, avete assicurati pranzi e cene per il Natale da fare con le vostre famiglie … siamo sicuri noi tutti che voi passerete un buon Natale, certo con qualche impegno del mondo del lavoro ma non per condividere con i poveri che stanno perdendo tutto. Per cui vi diciamo soltanto che noi non vi dobbiamo niente ma siete voi che vi siete arricchiti sulla pelle della povera gente: sugli operai che voi avete scaricato e ci illudete con l’idea che avete delle ipotesi di lavoro. Vi ringraziamo del vostro interessamento sull’ipotesi ma non ci basta! Carissimo Babbo Natale manda questa letterina ai politici e agli imprenditori: non ci bastano le ipotesi di cui siamo tutti stufi!!!
Non posso abusare di parolacce perché sono prete e un cristiano ma basta dire la parola stufi perché dentro questa parola c’è tutto. Carissimo Babbo Natale manda questa letterina perché loro che stanno in alto e hanno le loro seggiole possono permettersi di fare… in questi ultimi decenni più nessuno ha mantenuto la parola data … per cui Babbo Natale per favore manda questa letterina da parte di un popolo stanco e disilluso, di un popolo che ormai delle ipotesi non si fa nulla … abbiamo bisogno di firme e di progetti immediati, urgenti perché la gente non ne può più! Concludo senza letterina, – aggiunge don Mura, – … chi ha responsabilità metta subito una firma immediatamente senza aspettare, noi ne ne possiamo più di perdere la nostra dignità senza firme e con solo delle ipotesi!!! Grazie per la lotta che possiamo fare tutti”.
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