Il quattro marzo del 2018 gli Italiani, o per meglio dire il corpo elettorale, votava per il rinnovo del Parlamento per la XVIII legislatura Nazionale.
A quattro anni dal voto, e a un anno esatto dalla scadenza naturale della legislatura cominciata con la prima seduta del 23 marzo 2018, quello attuale è di fatto l’ultimo Parlamento che chiude un’era storica e politica cominciando proprio da quella che sarà la sua prossima e futura composizione.
Il prossimo Parlamento infatti, come è noto, tra le novità avrà un numero di parlamentari decisamente ridotto rispetto al passato, questo per effetto della riforma della costituzione poi approvata con ampia maggioranza, che ha così ridotto il numero dei Deputati e dei Senatori.
Saranno 400 i prossimi Deputati e 200 i Senatori che andranno a comporre il nuovo parlamento nella prossima legislatura Nazionale.
Quindi sostanzialmente ora un Deputato su tre non tornerà a palazzo Montecitorio e un Senatore su tre non tornerà a palazzo Madama.
Resta ancora da capire e da far chiarezza su quale sarà il sistema elettorale con cui si andrà al voto nel 2023, e in che modo saranno organizzati i collegi e le circoscrizioni dei singoli candidati e aspiranti parlamentari.
di Luca Norco
Fonti: Camera dei Deputati; Senato della Repubblica; Elezioni Politiche del 4 marzo 2018
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