TORINO – “Vorrei accelerare nel consentire ai Comuni di accedere ai finanziamenti per la videosorveglianza. Vorremmo creare un paniere di risorse economiche per implementare e aggiornare i sistemi. Non è che ci piace il Grande Fratello, ma i dati ci dicono che più del 50% dei reati che viene scoperto si avvale di strumenti di indagine legati alla videosorveglianza”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel suo intervento all’assemblea dell’Anci a Torino.
Agli scettici, il ministro spiega che “andiamo incontro all’intelligenza artificiale, è illusorio pensare che la privacy possa frenare le enormi potenzialità che questi sistema danno. Il problema, semmai, è l’uso. Oggi l’utilizzo è sotto il controllo dell’Autorità Giudiziaria. La prospettiva di grande importanza – ha concluso – è in chiave preventiva, credo che la soluzione sia nell’avere fiducia nelle istituzioni”.
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