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Petizione online per rientrare a scuola in sicurezza

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Una grande mobilitazione per chiedere mezzi di trasporto pubblico adeguati per gli studenti delle scuole superiori che il 7 gennaio 2021 rientreranno a scuola. È questa la petizione http://chng.it/xXN7pqB4, che in appena 3 giorni ha superato le 330 firme, indirizzata al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore regionale alla pubblica istruzione Andrea Biancareddu, all’assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde affinché si possa ripartire in sicurezza.

Il 7 gennaio  2021 – rimarcano i promotori della petizione (Giuseppe Contini, Anna Rita Melis, Fabiana Pilia, Fabio Pisana, Gian Luigi Pittau e Giovanni Spiga) – è previsto il rientro a scuola per migliaia di studenti sardi delle scuole superiori. Dopo due mesi  trascorsi a casa, come genitori, come insegnanti, come studenti, come nonni, come personale della scuola e come componenti della società civile ci chiediamo se, dopo tante promesse, si potrà rientrare a scuola in sicurezza con mezzi di trasporto pubblico adeguato viste le criticità che si sono già manifestate nei mesi di settembre e ottobre. Ad oggi non è chiaro come e in che modo debba avvenire questo rientro e in che modo sono stati potenziati i trasporti pubblici utilizzati anche da tanti lavoratori pendolari”.

La paura è che proprio dalla mancanza del rispetto delle norme anti-covid possa diffondersi una nuova epidemia: “Nessuno – aggiungono i promotori – vuole il ripetersi dei viaggi con gli studenti ammassati nei mezzi di trasporto come è successo nei primi mesi di scuola perché questo comporterebbe un grave rischio per la salute di tutti e in particolare dei nostri cari nonni, dei nostri genitori e degli anziani, che costituiscono il pilastro della nostra società sarda.

Chiediamo di conoscere il  nuovo piano di trasporti che ci auguriamo sia stato preparato per tempo. Il futuro della nostra Regione parte dalla scuola e non dimentichiamo che oggi ad essere penalizzati per questa situazione sono  studentesse e studenti costretti a partire da casa la mattina prestissimo e a rientrare solo a tarda sera, perché impegnati nelle ore destinate alle attività laboratoriali o nell’alternanza scuola-lavoro. Questo ha delle gravissime ripercussioni sul rendimento scolastico in una Regione come la Sardegna in cui il tasso di dispersione scolastica in alcune aree sfiora il 50 per cento. Confidiamo nel senso di responsabilità e nella ricerca del Bene Comune da parte delle Istituzioni che rappresentano tutti i cittadini sardi”.

.La petizione si può firmare al seguente link: http://chng.it/xXN7pqB4

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