La Roma esce con le ossa rotta dalla sfida dell’Olimpico contro il Napoli di Gattuso. Gli azzurri si sono imposti per 0-2 grazie alle reti del ritrovato Mertens, chiudendo la pratica già nel primo tempo. Una brutta sconfitta per Fonseca dopo una gara equilibrata, ma che getta dei dubbi sulla gestione dell’allenatore. Ovviamente sul banco degli imputati non c’è solo il tecnico, ma anche Pedro Eliezer Rodrìguez Ledesma, conosciuto a tutto come Pedro. Il giocatore spagnolo, ex Barcellona, ha deluso le aspettative di tutto, giocando un campionato ben al di sotto delle sue aspettative.
Pedro è il vero problema della Roma?
Tutti noi conosciamo Pedro e la sua fantastica carriera. Vincitore di ben 25 titoli con i club, campione del mondo e d’Europa, tanti gol segnati nelle finali che contano. Questi sono i numeri che hanno fatto innamorare i tifosi giallorossi quando lo hanno visto atterrare a Trigoria. Ad inizio stagione sembrava promettere bene, con 3 gol e 3 assist nelle prime sette partite, però poi è iniziato l’eclissi. Dopo la soste per le Nazionali di novembre ci sono state 13 presenze e 1 solo gol, arrivato nei minuti finali di Roma-Udinese quando il risultato era già sul 2-0.
“Cosa è accaduto a Pedro?” è la domanda che si pone il Corriere dello Sport. Ed ecco che il quotidiano sportivo romani delinea un punto di rottura in un momento specifico: “Esiste, di fatto, una sliding door della sua avventura romanista: il cartellino rosso rimediato al 41’ di Roma-Sassuolo. Era il 6 dicembre e quel giorno arrivò la prima e unica espulsione della sua carriera. Poi ci sono stati due infortuni muscolari tra l’inizio di gennaio e l’inizio di febbraio e nessun acuto degno di nota“.
Certamente, ora, i numeri di ieri non rendono merito a una carriera straordinaria: 8 possessi persi, zero copertura in fase difensiva, poca verve offensiva e persino uno sfogo, al momento della sostituzione, con il secondo di Fonseca, Nuno Campos. Mentre il vice allenatore gli spiegava cosa non era andato, Pedro è apparso nervoso e polemico.
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