L’episodio risale al periodo tra il 2016 e il 2017 quando un 39enne di Quartu S.Elena (CA), era riuscito ad allacciare contatti telefonici con un minorenne. Ottenuta la fiducia da parte del minore, aveva ottenuto delle foto per poi intraprendere una fitta serie di contatti attraverso social e tramite videochiamate. Così, alle iniziali attività di adescamento, erano seguite diverse condotte costituenti “reati a sfondo sessuale”, continuate nel tempo.
Le indagini avviate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, di concerto con i Carabinieri del NORM di Quartu Sant’Elena, hanno portato sin da subito all’individuazione e all’identificazione dell’autore del reato, nei cui confronti sono state effettuate attività di perquisizione e sequestro di cellulari e device costituenti corpo del reato e dove erano ancora evidenti le tracce dei contatti con il minore. Il procedimento così avviato ha avuto un momento importante in una prima sentenza di condanna emessa dalla stessa Autorità Giudiziaria di Pavia, nel mese di febbraio di quest’anno, e divenuta definitiva in questi giorni.
Su tali presupposti e in esecuzione a quest’ultima sentenza, nella giornata di ieri 23 luglio 2021, i Carabinieri del Norm della Compagnia di Quartu sant’Elena hanno tratto in arresto il 39enne di Quartu (già gravato da precedenti di polizia specifici) e lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di Uta, dove dovrà scontare una pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione.
Fonte: Carabinieri
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