Tra i primi a festeggiare San Giuseppe furono i monaci benedettini nel 1030. Questa ricorrenza ha forti radici cattoliche, anche se oggi ha assunto una grande valenza commerciale, pari a quella della festa della mamma e degli innamorati. Nei paesi di cattolici principalmente come l’Italia, la Spagna, il Portogallo e l’America latina si celebra la figura di San Giuseppe padre putativo di Gesù. Nel calendario dei santi, secondo la credenza, la ricorrenza di san Giuseppe viene celebrata il 19 marzo giorno della morte del santo, pertanto Papa Sisto IV, nel 1479 inserì la festività nel calendario romano. Ma nel 1955 Papa Pio XII volle ricordare il santo il 1 maggio con l’appellativo San Giuseppe artigiano ricorrenza istituita dalla Chiesa in risposta alla festa dei lavoratori.
Da antiche tradizioni popolari essendo la ricorrenza di San Giuseppe coincidente con la fine dell’inverno, la celebrazione è spesso affiliata ad altre tradizioni: in alcune regioni d’Italia la festa è fatta coincidere a tradizioni quali i riti di purificazione agraria, tra i quali il falò che segna il passaggio dall’inverno alla primavera. Non vengono a meno le tradizioni culinarie, come le zeppole di san Giuseppe sulla cui provenienza vi sono differenti origini: una legata ai riti pagani dell’antica Roma, ovvero le Liberalia, feste in omaggio alle divinità del vino e del grano dove si friggevano frittelle di frumento da cui nascerebbero le zeppole; l’altra ritroverebbe l’origine della zeppola ad antico dolce dei conventi di S. Gregorio Armeno a Napoli.
Per tutti i credenti ricordiamo il Santo come Uomo del silenzio, Padre adottivo del Signore, l’Uomo giusto, Il falegname, l’Uomo che sogna, Padre della tenerezza, Patrono della Chiesa Universale ma non dimentichiamo come migliaia di persone fuggono dalla guerra in Ucraina e nel mondo; la via dolorosa dell’esilio che ha provato San Giuseppe. Nella catechesi del 29 dicembre 2021 Papa Francesco, ricordando la fuga della Santa Famiglia in Egitto, presenta San Giuseppe come migrante perseguitato e coraggioso. Degna di nota è l’esortazione apostolica Redemptoris Custos su la figura di san Giuseppe scritta da san Giovanni Paolo II pubblicata nell’89, ricorrendo il centenario della pubblicazione dell’enciclica Quamquam pluries di Papa Leone XIII.
Manifestazioni Civili
Mercoledì 28 agosto, ore 17:00, Piazza San Giuseppe Torneo di Biliardino
Domenica 1 settembre, ore 22:00, Spettacolo “Tutto esaurito” con Ziu Pibioni
Celebrazioni religiose
Domenica 1 settembre, ore 17:30, S. Messa in onore di San Giuseppe Chiesa di Paringianu e alle ore 21;30 con partenza dalla Chiesa, Processione del Simulacro del Santo per le vie di Paringianu.
Articolo di Leo Basilio Pusceddu
Foto: Archivio Associazione Culturale Sardinian Events
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