Il 7 maggio alle 18, ad Orani presso il “Museo Nivola” sarà presentato il libro di Angelino Mereu “Nivola ritrovato. Un artista tra l’America e il Mugello”.
Il volume ripercorre le permanenze in Toscana di Nivola, raccontando i contatti, le amicizie, le frequentazioni di quella che appare come una delle più importanti figure dell’arte contemporanea. La scoperta dello stretto rapporto di Nivola con Dicomano e col Mugello, si intreccia con una fitta rete di amicizie, fatta di gente comune, ma anche di figure di primo piano per la storia dell’arte, come quella di Pietro Porcinai, personaggio di caratura internazionale per quanto riguarda l’architetture del paesaggio. Un testo pieno di sorprese che, grazie a un ricco epistolario e alle testimonianze dirette di chi l’ha conosciuto, permette di inquadrare Nivola in maniera inedita rispetto alla vasta produzione esistente sull’artista.
A dialogare con l’autore sarà Bastiana Madau con l’introduzione di Valentina Chironi e Luca Cheri.
Angelino Mereu nato a Orani nel 1956, ha conseguito il diploma di Maestro d’arte presso l’Istituto d’arte di Nuoro nel 1975. Nello stesso anno si è trasferito a Firenze dove da allora vive. Giornalista, collezionista e appassionato d’arte, si è occupato più volte di argomenti attinenti la Storia dell’arte, gli artisti e la cultura della Sardegna. Nel 2016 ha ideato e realizzato la mostra “Sardegna in copertina”, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dedicata ad artisti e illustratori sardi del ‘900. Nel 2012 ha pubblicato il volume “Il Nivola ritrovato. Un artista tra l’America e il Mugello” (Nardini Ed., Firenze 2012) che ricostruisce la permanenza dell’artista Costantino Nivola in Toscana. Sempre per l’editore Nardini, nel 2014 ha pubblicato “Mastros de Linna. Artigiani del legno, falegnami e carpentieri a Orani”, nel 2016 “Mastros de erru. Il ferro battuto e la lavorazione dei metalli a Orani” e, nel 2018, “Mastros de pannos. La tradizione della sartoria artigiana a Orani”. Si dedica con passione all’acquerello e, in passato, ha esposto i suoi lavori in alcune mostre che hanno registrato un buon successo di pubblico e di critica. Nel 2017 ha realizzato a Firenze la mostra personale “Tavolara. L’isola che c’è” con l’esposizione di oltre sessanta acquerelli dedicati all’isola di Tavolara. Nell’occasione è stato pubblicato dall’Editore Nardini un catalogo di 64 pagine a colori con prefazione del geologo Mario Tozzi. Da febbraio del 2015 ricopre l’incarico di Presidente ACSIT (Associazione Culturale Sardi in Toscana). Cura un seguitissimo blog (http://amerblog.wordpress.com) incentrato sull’arte e sulla cultura della Sardegna.
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