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Opi Carbonia Iglesias: Arcuri chiarisca perchè nel Sulcis non c’è un reparto Covid

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Ci vuole vedere chiaro L’OPI di Carbonia-Igelsias in relazione alla risposta fornita dal PP.OO. ASL Sulcis/ASSL Carbonia/Ats Sardegna/Ares Sardegna sul piano strategico di attivazione, all’ospedale Santa Barbara o in quello CTO di Iglesias, di specifici reparti dedicati al Covid in ASSL Carbonia. “Abbiamo sollecitato nell’interesse dei cittadini – scrive il presidente Graziano Lebiu –    di conoscere direttamente dal Commissario nazionale per l’Emergenza CoViD, Domenico Arcuri,  se il ritardo nella realizzazione dei 12 posti letto di terapia intensiva nel Sulcis Iglesiente sia effettivamente riferibile alla struttura commissariale da Lui diretta. Ci è infatti del tutto evidente che il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera durante l’emergenza CoviD, ai sensi del comma 8 art. 2 del D.L. n. 34/2020, non possa vedere escluso il Sulcis Iglesiente dalla fruizione dei cittadini di un reparto CoVid19 dedicato, per garantire la migliore gestione dei casi che vi potrebbero essere trattati, per preservare l’operatività dei PP.OO CTO e Sirai e garantire a tutti il diritto a tutte le cure e alla salute e ad averla preservata, e per evitare i viaggi della speranza di ammalati CoViD in altri centri della Sardegna.”

Al centro del chiarimento “la disparità di trattamento e di pari opportunità tra ASSL in Sardegna, ma non solo, e l’ostinazione, nei fatti, a considerare il territorio della ex provincia Carbonia Iglesias marginale rispetto all’area metropolitana cagliaritana, sono da ritenersi inaccettabili. Soprattutto la popolazione più fragile, gli anziani, i cronici, i disabili, i meno abbienti, – prosegue Lebiu – corrono il rischio di non poter ricevere cure e assistenza adeguate perché hanno già difficoltà a spostarsi nel breve raggio, e con l’aumento dei casi di contagio da Covid-19 nel territorio e con il reparto CoViD che continua a restare una incompiuta rischiano di essere destinati a chilometri di distanza, soli.”

Tutti quesiti posti al Commissario Arcuri che dovrà “chiarire in modo definitivo se sia effettivamente sua responsabilità lo stallo registrato e come intende, se del caso, porvi rimedio.

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