NAPOLI – Sono partiti a Napoli i cantieri di Open Fiber legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza. I lavori rientrano nel “Piano Italia a 1 Giga” che permetterà di connettere alla rete ultraveloce in fibra ottica oltre mille numeri civici del capoluogo partenopeo. Al termine dell’intervento, la città sarà coperta dalla fibra ottica d’ultima generazione praticamente nella sua interezza. Il nuovo intervento di Open Fiber su Napoli prevede la copertura di zone finora non raggiunte da reti ad altissima capacità (VHCN – Very High Capacity Network): in particolare, i lavori si concentrano in alcune porzioni dei quartieri Pianura, Soccavo, Secondigliano, Camaldoli e dell’area industriale.
A Napoli Open Fiber ha già connesso oltre 417mila unità immobiliari grazie a un investimento privato di circa 120 milioni di euro. Da tempo in città è quindi attiva una rete di telecomunicazioni realizzata in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), l’unica soluzione tecnologica in grado di garantire velocità di connessione fino a 10 Gigabit per secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. Prestazioni che agevolano la fruizione di numerosi servizi: dalla telemedicina allo smart working, fino alla didattica a distanza. La rete ultrabroadband consente inoltre di connettere i servizi pubblici comunali, abilitando la cosiddetta Smart City che rende i centri urbani moderni, tecnologicamente all’avanguardia e a prova di futuro. I lavori legati al PNRR sono in corso anche in altri comuni campani: la prima fase prevede una copertura di oltre 16mila civici, equivalenti a circa 40mila unità immobiliari.
“L’avvio dei cantieri nell’area di Napoli punta a ridurre ulteriormente il divario digitale, garantendo così a tutti il diritto alla connessione divenuto fondamentale per lo studio, il lavoro, le attività di impresa e lo svago – spiega Giovanni Schiattarella, field manager coordinator Campania di Open Fiber -. L’aggiudicazione del bando di Infratel Italia finanziato con i fondi pubblici del PNRR testimonia l’impegno costante di Open Fiber per connettere il Sud Italia, favorendone la coesione sociale tramite lo sviluppo della rete a banda ultralarga e renderlo attrattivo per gli investimenti economici”.
“Questa moderna infrastruttura di rete, sicura e sostenibile proietta ulteriormente Napoli nella dimensione dell’innovazione tecnologica – aggiunge Schiattarella – La rete in modalità FTTH è una tecnologia strategica che offre prestazioni ottimali e sicure in qualunque condizione e assicura l’accesso stabile e performante a numerosi servizi digitali all’avanguardia”. Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: oltre alla Campania, anche Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il Piano prevede la realizzazione di reti di telecomunicazioni ad alta velocità con una copertura di 3,9 milioni di civici.
Con oltre 14,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultralarga, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 25 milioni di unità immobiliari, pari al 94% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 225 città e oltre 4200 piccoli comuni.
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