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In un momento di emergenza, sanitaria in primis, a farne le spese sono le piccole imprese e gli esercenti che già versavano in condizione precarie. Perciò, dopo le ultime disposizioni emanate nel DPCM che include numerose attività cittadine costrette alla chiusura momentanea, oltre all’isolamento presso il domicilio di ogni cittadino, in tanti si chiedono come gestire o impegnarsi per far in modo che l’economia cittadina dei centri minori possa, in qualche maniera, sopravvivere e salvarsi. Per questo motivo, tra le tante iniziative, ne segnaliamo una arrivata alla nostra redazione come comunicato stampa da Federico Garau – Consigliere comunale Iglesias – che propone un appello dal titolo “S.O.S. – Aiutiamo le attività commerciali locali” . Ecco il testo:
“In un momento così delicato dove quasi tutte le attività sono rimaste chiuse al pubblico, il mio pensiero è rivolto a tutte quelle partite IVA che, in quanto non menzionate nel decreto, proseguono nella loro apertura quotidiana, permettendoci dunque la fornitura dei beni di prima necessità. È proprio questo il momento in cui possiamo ulteriormente dare un contributo alla società, cerchiamo di evitare le grandi catene di distribuzione, che andranno a superare con grande facilità questo momento, proviamo a riscoprire il piacere di acquistare dalla bottega sotto casa, ma soprattutto aiutiamo tutte quelle attività cittadine che stanno subendo un brusco calo del fatturato per via di questa maledetta pandemia, perchè non dobbiamo dimenticarci che se oggi vediamo una serranda abbassata per via di un’ordinanza, domani potremo vederla per cessata attività. Le attività cittadine sono il cuore pulsante della città e senza di loro ci sarebbe la desolazione più totale, spetta a noi dunque riscoprire il piacere di fare un acquisto a chilometro zero e sostenere nel limite del possibile, tutte le partite IVA cittadine. Acquistiamo prodotti locali, acquistiamo dai nostri bottegai di fiducia, acquistiamo nei mercati civici, acquistiamo da tutte quelle persone che oggi hanno una serranda aperta e lottano per rimanere aperti anche in futuro! Aiutiamoli adesso, prima che sia troppo tardi!”
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