Viviamo nell’epoca della modernità, dove film come “2001 Odissea nello Spazio” o “Blade Runner” appaiono quasi archeologia di un tempo lontano. Eppure, in questo 2020 che non credo dimenticheremo facilmente, stiamo riscoprendo uno stile di vita ormai quasi caduto in oblio, fatto di lunghe pause, tanto tempo per riflettere, leggere e occuparsi di alcuni vecchi passatempi abbondati proprio per la mancanza di tempo. Ma non tutto può essere fatto rimanendo a casa, nonostante la rivoluzione tecnologica abbia permesso di vedere il mondo in diretta pur restando nel divano di casa. Praticare alcuni sport o andare a visitare un museo, passioni che mi accompagnano dall’infanzia, non sono certo attività riproducibili nel salotto di casa. Fino a “ieri”. Tralasciando la questione sport, che ormai nella maggior parte dei casi possiamo riprodurre in scala nelle nostre abitazioni, il museo e le mostre d’arte rappresentano invece il punto dolente: non poter calcare il suolo degli Uffizi, o passeggiare tar le sale del V&A di Londra come facevo nei week end liberi o, per mio diletto, stare immobile al centro del magnifico Teatro Farnese di Parma immaginando una rappresentazione di naumachia respirando il profumo ligneo delle strutture interne, provoca in me una sensazione di impotenza speculare alla famosa sindrome di Stendhal. Se ieri resta un attimo fermo nel passato, l’oggi invece è fatto di nuove scoperte: per quelli come me che soffrono della lontananza da tutto ciò sono arrivati dei meravigliosi palliativi in soccorso. Una decina di musei, suppongo ve ne siano altri di cui ancora non sappiamo, hanno deciso di portare dentro ogni casa lo scrigno che si cela tra le mura museali. È Possibile infatti entrare nella galleria virtuale della Pinacoteca Brera di Milano o nelle magnifiche stanze dei Musei Vaticani accedendo nei loro siti web; infatti cliccando sopra le immagini di dipinti e sculture ad altissima definizione è possibile vedere i particolari visibili solo accostando il nostro occhio a pochi centimetri di distanza. Addirittura nel Museo del Louvre è possibile passeggiare virtualmente tra le sale, procedendo come e si ci trovassimo lì proprio in questo istante. Ecco che la tecnologia ancora una volta viene incontro all’uomo proprio quando questo necessita di un aiuto. Perchè diciamolo, era inimmaginabile ai tempi di Dante poter essere in più luoghi allo stesso tempo senza muoversi dalla propria abitazione; lo sarebbe stato anche al tempo dei nostri nonni, per questo tale dono, perchè di questo si tratta, che i grandi Musei hanno fatto all’umanità resta il modo che ha la cultura per riappropriarsi dello spazio che merita. Se una qualsivoglia pandemia ci blocca entro quattro mura, nulla potrà separarci dalla grande bellezza che l’arte può regalarci superando barriere grazie al web che, finalmente, mostra il lato migliore a 360 gradi, diventando strumento di contagio culturale per tutte le persone che anche quando tutto questo finirà non potranno comunque spostarsi per ammirare il bello sparso lungo il globo.
Ecco i link dei musei in quesitone
Pinacoteca di Brera – Milano https://pinacotecabrera.org/
Galleria degli Uffizi – Firenze https://www.uffizi.it/mostre-virtuali
Musei Vaticani – Roma http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/catalogo-online.html
Museo Archeologico – Atene https://www.namuseum.gr/en/collections/
Prado – Madrid https://www.museodelprado.es/en/the-collection/art-works
Louvre – Parigi https://www.louvre.fr/en/visites-en-ligne
British Museum – Londra https://www.britishmuseum.org/collection
Metropolitan Museum – New York https://artsandculture.google.com/explore
Hermitage – San Pietroburgo https://bit.ly/3cJHdnj
National Gallery of art – Washington https://www.nga.gov/index.html
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