Primo Piano

Natale 2024: Portoscuso, una grande capanna per un messaggio di pace e di fratellanza

Condividi

Il presepe affonda le sue origini nella cultura italiana. Vengono allestiti tradizionalmente insieme all’albero, l’8 di dicembre, festività dell’immacolata Concezione. Siamo in pieno Avvento e la sua preparazione rappresenta la spiritualità per i credenti. Tutti noi da bambini aspettavamo con ansia la sera della Vigilia per deporre il Bambinello nella mangiatoia. Era ed è ancora un momento significativo ed emozionante perché attorno al presepe si raccoglie tutta la famiglia.

Le origini del presepe risalgono alla prima rappresentazione risalente al 1223 con il commovente gesto del Poverello di Assisi ma troviamo una prima raffigurazione della nascita di Cristo e, direi molto più antica anche se non canonica, quella che si trova a Roma datata al III sec. d.C. affrescata nelle catacombe di Priscilla, lungo la via Salaria. Si tratta di uno luogo cimiteriale paleocristiano il più rilevante con una grande quantità di reperti di valore, di affreschi ancora perfettamente conservati ai marmi e alle statue che ornavano i sarcofagi rinvenuti nell’800. Le catacombe che prendono il loro nome dalla nobildonna che donò il terreno, ospitano le spoglie di sette papi fra cui Celestino I e Liberio. La scena è la testimonianza più antica del culto della Natività di Gesù: per secoli grandi artisti hanno dato la loro personale definizione alla storia narrata dai Vangeli, ma questo stucco risalente al III secolo è il più affascinante per la sua semplicità. A consolidare la nascita di Gesù è il dipinto di tre magi davanti al Bambinello; altre scene precedono di circa due secoli le raffigurazioni tradizionali dove si notano la presenza dei pastori e di Giuseppe e, per questo, si tratta della Natività.

Per raccogliere le emozioni del Natale, Portoscuso vive intensamente questo momento con grande vivacità creativa di volontari che preparano presepi o mettono in bellavista opere di artisti e di artigiani. Possiamo notare ben trenta rappresentazioni della Natività lungo il percorso ideato da Sardinian Events “La Via dei Presepi” ed inoltre i presepi preparati dai volontari nelle parrocchie di Portoscuso e della frazione di Paringianu. Degna di nota è il presepe a grandezza d’uomo allestito in via Mazzini 22 con una scena che descrive una famiglia di pescatori in atto a preparare la cena della Vigilia. Lo scenario presenta un Bambinello adagiato nella paglia simbolo cristiano del Natale.

Portoscuso si presenta come una grande capanna per ricordare il messaggio di pace e di fratellanza che, attraverso il presepe, ci ricorda Papa Francesco, suscita stupore per l’estrema umiltà del Signore e per riportarci a ciò che conta; il Natale ci da l’occasione di vedere Dio adagiato in una mangiatoia: è il più forte messaggio di Pace per la vita di ognuno di noi e per il mondo di oggi.

Comment here