BARI – Nasce in Puglia una nuova ARTI, che integrerà le attuali finalità e competenze dell’Agenzia, istituita nel 2004, con quelle di un centro regionale di trasferimento tecnologico. Hanno presentato la riforma dell’Agenzia questa mattina Michele Emiliano, presidente della Regione, Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio, direttora del Dipartimento regionale allo Sviluppo economico, e Vito Albino, commissario straordinario ARTI.
“ARTI – spiega il governatore – era l’Agenzia regionale per l’Innovazione tecnologica, un soggetto di grandissima esperienza ed efficacia che, collaborando con i centri di ricerca e le università, aveva sempre sostenuto l’individuazione di innovazione di processo tecnologico che potesse migliorare la nostra vita. Oggi si aggiunge a questa funzione, che viene mantenuta e quindi, in linea teorica, continua a occuparsi di ricerca pure a prescindere dalla sua utilizzazione specifica, anche il trasferimento tecnologico”.
“Si tratta, cioè, di progetti specifici realizzati di concerto con le agenzie, in particolare con InnovaPuglia, Puglia Sviluppo e qualunque altro soggetto pubblico che ne abbia interesse, per individuare e brevettare, dopo la ricerca, processi e innovazioni che possano essere poi trasferiti all’interno di un’attività d’impresa, migliorando ancora di più il fatturato della Puglia. Quando ti siedi ad un tavolo dove ‘devi contare’ per prendere decisioni, quello che conta sul serio è infatti la forza economica della regione che governi. Quindi serve che questa regione migliori le sue performance anche utilizzando l’innovazione tecnologica. Quando i ragazzi chiedono perché devono andar via quando le famiglie si chiedono come mai sia così difficile trovare qui lavoro di qualità, molto dipende dal fatto che la capacità di innovazione di processo tecnologico delle imprese italiane non è sufficiente e quindi per avere un buon lavoro che corrisponde al tuo sogno, spesso devi andare troppo lontano. Invece vorremmo provare a costruire e a far costruire i sogni il più vicino possibile a casa, per evitare che i genitori partano con le cime di rapa e le mozzarelle nelle borse e che i ragazzi e le ragazze pugliesi se le possano mangiare direttamente qui, alla fonte”.
“Questa riforma, che trasforma ARTI in una nuova Agenzia per la Tecnologia, il Trasferimento tecnologico e l’Innovazione – aggiunge Delli Noci – intende rafforzare la sinergia tra le varie agenzie regionali del Dipartimento Sviluppo economico e tra queste e il territorio. ARTI continuerà a essere un supporto costante alla ricerca e sviluppo attraverso gli strumenti di sostegno, ma sarà anche e soprattutto un punto di riferimento per il trasferimento tecnologico, lo scouting, il supporto concreto a tutti quei giovani che vogliono creare una start up. La ricerca è particolarmente vivace nella nostra regione ma qualche volta appare staccata dal mondo delle imprese. ARTI si occuperà proprio di accompagnare tutti coloro che ne avranno bisogno, come nel caso di numerosi brevetti, verso la produzione industriale, in accordo e stretta collaborazione con le nostre università e i centri di ricerca”.
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