La squadra di Gattuso finisce fuori ai sedicesimi di Europa League contro un avversario che in altri tempi sarebbe stato eliminato senza troppi problemi. Non basta il 2-1 al “Maradona”. Semmai il rimpianto è per la meritata sconfitta (0-2) dell’andata. È la prima squadra italiana, nella fase a eliminazione diretta, a lasciare l’Europa.
Eppure l’avvìo è stato da sogno. Tre minuti e gol. Attacco centrale di Zielinski, palla sul destro, palla sul sinistro, il taglio di Politano che apre la strada per una sventola secca e precisa a fil di palo. Ma intorno al quarto d’ora la squadra spagnola ha cominciato a prendere campo e a spingere sulla destra col fantasioso Kenedy e col terzino Foulquier. Su quella fascia Elmas era spesso fuori tempo nonostante i “comandi” di Koulibaly, e proprio da quella zona è nato il gol spagnolo: Foulquier ha avuto tutto il tempo e lo spazio per un cross perfetto trovando liberissimo Montoro al centro dell’area, colpo di testa facile e addio ai sogni napoletani. Il sistema difensivo pensato e voluto da Gattuso ha dato un pessimo risultato.
A mezz’ora dalla fine il gol del 2-1 di Fabian Ruiz. Gattuso prova a buttare nella mischia Mertens (al rientro) al posto di Elmas, Politano si muova a destra e Zielinski al centro come trequartista. Qualche prodezza di Rui Silva tiene a galla il Granada. Il Napoli alla fine è fuori.
Queste le parole di Gattuso a fine gara: “Anche oggi abbiamo preso un gol assurdo, eravamo in tre contro uno in area. Non ricordo altre azioni da parte loro che hanno perso troppo tempo, invece noi dobbiamo essere orgogliosi di quanto abbiamo dimostrato. Sono arrabbiato non perché abbiamo perso, ma perché si è giocato veramente poco“.
“Ora pensiamo a lavorare e a recuperare gli assenti. La squadra deve stare tranquilla, qui la gente deve rompere le scatole a me perché il primo responsabile sono io. Quella del Napoli è una maglia pesante, ma bisogna stare tranquilli e dare qualcosina in più tutti quanti. Mertens l’ho visto meglio delle altre volte in cui è entrato, gli fa meno male la caviglia e la corsa è più fluida. Osimhen? Non sappiamo ancora se ci sarà, non dipende da noi. Ha avuto un trauma cranico, ha perso i sensi. La responsabilità non è neanche del nostro dottore, ma del protocollo“.
L’errore del Napoli è stato commesso da Gatusso a Granada, quando è uscito con la sua squadra a tentoni e con un approccio troppo spietato.
Se avessero giocato a Granada come a Napoli, avrebbero eliminato il Granada CF senza problemi.
Saluti da Granada.