MONTESILVANO (PE) – Sono quelle che non hanno la Cinquecento, perché tutti, in quell’auto, non ci starebbero. Quelle che non possono andare – tutti insieme – al cinema, perché occupare due file intere della sala costa parecchio. Quelle che non vengono invitate spesso a cena dagli amici, perché in casa degli amici tutti non ci starebbero. Quelle che la congiuntivite e l’influenza se la passano l’un l’altro (e dura mesi). Ma anche quelle che, nonostante le difficoltà, vivono momenti impagabili di allegria, di festa, di conforto e dialogo. In Italia le famiglie numerose sono in via di estinzione. Dal 2004 un’associazione – l’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) cerca di metterle in rete, dando loro voce. Le coppie volontarie che rivestono un ruolo in Anfn si sono date appuntamento – da giovedi 31 ottobre a domenica 3 novembre – all’hotel Club Esse a Montesilvano per il loro incontro annuale. Attese poco meno di 500 persone, tra papà, mamme, giovani e bambini.
Il programma
Due talk show. Il premio «Due cuori & una tribù» e quello alle migliori tesi di laurea a tema familiare. La serata finale del talent The big family show. L’incontro dei coordinatori. L’assemblea associativa. Saranno molti i momenti che scandiranno le giornate delle famiglie numerose a Montesilvano. Dei bambini più piccoli (ne sono attesi oltre 150, da zero a quattordici anni) si occuperanno i fratelli maggiori impegnati nella Big band family, il servizio di animazione nato e cresciuto insieme ai grandi raduni delle famiglie numerose organizzati da Anfn. Così i loro genitori potranno partecipare più attivamente agli incontri assembleari.
I temi
«Famiglie XXL: ne vale la pena!» è il titolo dell’incontro. «Sottende – spiegano Alfredo e Claudia Caltabiano, parmigiani, genitori di sei figli (tra naturali e in affido), dal 2022 alla guida di Anfn – l’invito a rendere testimonianza della peculiarità (e della bellezza) della famiglia numerosa». Un identikit delle famiglie numerose in Italia sarà tracciato in occasione del talk show – in programma venerdi 1 novembre alle ore 21 – dal titolo L’ho fatta grossa. Talk cui parteciperà anche il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Adriano Bordignon e che partirà da uno studio sociologico che ha coinvolto oltre 1300 coppie italiane con tre o più figli.
Durante l’assemblea associativa – in programma sabato pomeriggio – i soci saranno chiamati a votare una modifica allo statuto, con cui si renderà esplicito che per famiglia numerosa si intende una famiglia al cui interno vivono almeno tre figli. Sarà affrontato anche il tema della rappresentatività dei minori. L’opinione dell’ economista Matteo Rizzolli:
«Un problema centrale nelle democrazie moderne riguarda l’invecchiamento dell’elettorato e il conseguente squilibrio delle politiche pubbliche a favore delle generazioni più mature. La spesa pubblica infatti è impegnata principalmente sulle voci di spesa come le pensioni e le prestazioni sanitarie che riguardano maggiormente la generazione più anziana e meno sulle voci di spesa come l’educazione e le politiche per la famiglia che interessano i giovani e le famiglie. Questo squilibrio è ulteriormente aggravato dal fatto che i giovani hanno meno propensione a votare e quindi di influenzare direttamente le politiche che li riguardano. Un esempio emblematico è il risultato del referendum sulla Brexit, dove, se i giovani avessero votato in massa, il risultato avrebbe probabilmente avuto un esito differente. Per reiquilibrare il processo decisionale democratico e renderlo finalmente attento alle esigenze delle generazioni giovani e future, sono state avanzate diverse proposte. Tra queste il voto fiduciario, conosciuto anche come voto delegato o voto alla Demeny».
Anfn vuol fare di più: introdurre il tema della rappresentatività dei figli all’interno della dinamica associativa, dando più «peso» al voto delle famiglie associate più numerose.
Il talent
Sabato sera l’hotel Club Esse di Montesilvano ospiterà lo spettacolo The big family show, talent riservato alle famiglie numerose, giunto alla sua seconda edizione. Selezionati da una giuria popolare (che ha valutato le loro performance visibili sul canale youtube di TvAnfn, con oltre 35mila visualizzazioni e 7000 like, mentre oltre tremila voti sono arrivati dalle app degli associati), saliranno sul palco: Paolo e Marco Bani, Sara Gasparo, Elisa e Aurora Mangialardo, Maria Chiara Monticelli, le sorelle Prada, Gabriele Piccione, Francesco Santangelo e la famiglia Turazza. Saranno presentati da Sarah Vescovo e Vincenzo Aquino, marito e moglie, e da Miriam Aquino, la loro primogenita, tutti perugini. L’evento gode del patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Pescara, Comune di Pescara e Comune di Montesilvano.
I numeri
Sono 286mila – secondo i più recenti dati Istat – i nuclei familiari composti da almeno sei persone in Italia. Di questi una buona parte sono costituiti da genitori con almeno quattro figli. In venti anni Anfn ha messo in rete 28822 famiglie. Le più numerose: la famiglia di Nicola Pergola ed Elena Comentale di Potenza, 17 figli tra naturali e in affido, la famiglia Martinis Benedetti di Povoletto (Udine), 16 figli al pari della famiglia di Aurelio Anania e Rita Procopio di Catanzaro, la famiglia di Luigi Simoncini e Roberta Pizzardi di San Giorgio in Bosco (Padova), 14 figli. In Abruzzo Anfn ha messo in rete, in venti anni, 2938 famiglie. Tra queste anche una coppia con dodici figli – Ernesto Pomante ed Elettra Balata, di Pescara. E tre con dieci figli: Saverio Fierro e Antonietta Esposito di Pescara e Alessandro Di Blasio e Stefania Di Loreto, anche loro di Pescara. Giancarlo Di Blasio e Fernanda Di Lullo di Montesilvano, genitori di sei figli e nonni di quindici nipoti, sono i coordinatori regionali dell’Abruzzo.
Il bilancio sociale
55 pagine, 42 codici QR che rimandano ad altrettanti approfondimenti, 60 illustrazioni, due cartine, schede. Anfn dà i numeri. E lo fa nel suo primo bilancio di responsabilità sociale, che sarà presentato in occasione dell’assemblea dal segretario Lucio Coticelli. È il frutto di un lungo lavoro fatto a molte mani, soprattutto di un lavoro di autovalutazione portato avanti dal consiglio direttivo e dai referenti delle diverse unità operative.
«Il bilancio sociale – osserva Alfredo Caltabiano – rappresenta un importante strumento, per valutare l’efficacia delle attività svolte, non solo da un punto di vista economico, ma anche in termini relazionali».
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