È dal 2014 che la storia si ripete, una famiglia di Monserrato si ritrova nella cassetta delle lettere e sparse nei dintorni di casa, sotto i tergicristalli delle autovetture proprie, dei vicini e un po’ dappertutto dei foglietti strappati da agendine, contenenti epiteti diffamatori nei confronti delle donne della famiglia ma anche degli uomini, secondo gli schemi che si possono immaginare, ma anche minacce di morte. Si può immaginare l’imbarazzo delle vittime nei confronti dei vicini e lo stato di tensione che questa situazione genera. Se si tratta di goliardia è sicuramente di cattivo gusto. A periodi queste clandestine e sgradevoli manifestazioni del pensiero cessavano, per poi riprendere dopo qualche tempo in maniera imprevedibile con altrettanta virulenza. Per anni le vittime non avevano denunciato. Alla fine però si sono decise a farlo perché quelle aggressioni alla loro serenità non accennavano a finire. Dopo la querela contro ignoti sottoscritta dagli interessati che non erano in grado di poter indicare chi potesse coltivare tanta acrimonia nei loro confronti, i carabinieri del luogo si sono messi con santa pazienza e puntiglio, con servizi di osservazione svolti anche in orario notturno con uso di binocoli agli infrarossi. La perseveranza è stata alla fine premiata in quanto i militari hanno finalmente colto il dissacratore mentre abbandonava sulla pubblica via dei manoscritti contenenti frasi minacciose e diffamatorie dello stesso tenore di quelle che erano state diffuse in passato. La successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione di quell’uomo ha permesso ai Carabinieri di sequestrare agendine ed altri manoscritti, riconducibili alla condotta criminosa che poneva in essere da tanti anni, tale da configurare il reato di atti persecutori: lo stalking. Si tratta di un pensionato 67enne che non sembra aver avuto in passato dei problemi con la famiglia perseguitata. Si è trattato di una semplice antipatia davvero incomprensibile. Almeno così ha detto ai militari dell’Arma. È stato denunciato alla Procura di Cagliari per diffamazione, minaccia, atti persecutori e disturbo alla persona.
fonte: comunicato stampa
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