Ancora accuse diffamatorie e prive di prove, da parte del Ministro Brunetta per lo smart working nella Pubblica Amministrazione. Nonostante in tutto il mondo, durante la pandemia e ancora adesso, il lavoro da casa ha salvaguardato la vita di molti lavoratori, Il Ministro continua a considerarlo come un stratagemma per non lavorare. Chi lavora in smart working è un fannullone secondo il Ministro Brunetta che ha detto giovedì ai microfoni di Skytg24: “Vaccini e presenza piuttosto che chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working, perché diciamocelo far finta di lavorare da remoto, a parte le eccezioni che ci sono sempre”. Queste parole hanno provocato la reazione indignata dei sindacati, che hanno voluto ricordare al Ministro come proprio grazie al lavoro agile dei dipendenti pubblici “l’Italia ha potuto affrontare la pandemia e tenere in piedi il Paese”. Nel web, attraverso i social network, i lavoratori d’Italia hanno commentato duramente le parole del Ministro con frasi del tipo: “Caro Ministro, ma credi che tutti siamo uguali a voi politici?”, mentre altri hanno puntato sull’ironia postando le foto di Brunetta addormentato sul suo posto di lavoro e quelle del latte vicino al pc domandandosi: “Cosa devo fare con la bottiglia?”.
Dopo le polemiche e le dure prese di posizione dei sindacati, Brunetta ha risposto con un post su Facebook: “Da una parte sola: dalla parte delle famiglie e dalla parte delle imprese. Dalla parte di tutti i cittadini che hanno diritto a servizi pubblici efficienti, con tempestività, gentilezza e cortesia. Ho voluto uno smart working finalmente regolato e strutturato, che tutela i diritti dei lavoratori e quelli dei cittadini. Senza pregiudizi, guardiamo al futuro. Siamo tutti dalla stessa parte”, ha scritto.
Attendiamo altre prese di posizioni.
Fonte: stampa nazionale
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