VENEZIA – “Al ministro Roberto Calderoli è giunta una lettera contenente minacce di morte e riferimenti alla mafia, a causa del suo lavoro per la riforma dell’autonomia. Al ministro tutta la mia solidarietà umana e istituzionale: si tratta di un inaccettabile gesto contro un processo di riforma della cui democrazia Calderoli si è più volte fatto garante. Nella lettera si fa anche riferimento a una ‘mafia’ alla quale ‘non costerebbe niente uccidervi’; una minaccia che non spaventa nessuno che abbia come stella polare la democrazia, e quindi tanto meno il ministro Calderoli e i tantissimi che, pur esprimendo posizioni diverse, sono al lavoro sull’autonomia in sede Parlamentare”.
Così sui social Luca Zaia (foto), governatore della Regione Veneto, in merito alle minacce ricevute dal ministro Roberto Calderoli.
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