Dopo Donnarumma, anche Romagnoli viene scaricato dal Milan: nessun rinnovo per lui. Maldini e Massara non cedono ai ricatti degli agenti. Il pensiero è che il bene della società venga prima degli interessi personali.
Dopo Donnarumma (Raiola chiedeva 20milioni di euro come commissioni personali per il rinnovo del calciatore), anche l’altro uomo della scuderia dell’agente italo-olandese viene lasciato a secco.
Salvo sorprese Romagnoli lascerà il Milan in estate, a un anno dalla scadenza del suo contratto. Dal 7 marzo, complice anche un infortunio muscolare, l’ex capitano rossonero ha giocato appena 107′ minuti, tra Lazio e Benevento. Nel rush finale, decisivo per la Champions League, Pioli si è affidato alla coppia Kjaer-Tomori, senza mai prendere in considerazione l’ex Roma, diventato ormai una terza scelta.
Il difensore è considerato in uscita, saranno ascoltate offerte. Potrebbe restare a Milano ancora per un anno e andare via gratis, ma le percentuali sono molto basse. Romagnoli vuole sentirsi protagonista, non vivrebbe una stagione intera in panchina a guardare gli altri giocare.
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