Michael Jordan è approdato anche nel mondo della tv con la docu-serie di ESPN The Last Dance.La miniserie racconta l’ultima stagione di Jordan con i Chicago Bulls. Da sempre la Nike è stato il principale sostenitore di Jordan, sia finanziariamente che commercialmente parlando. I due si sono legati nel 1984, quando il marchio gli ha versato 1,3 miliardi di dollari, facendo del giocatore anche un’icona culturale. Il loro legame contrattuale ha permesso a sua volta al marchio Nike di fare un passo in avanti: ossia passare dall’essere considerato un marchio di secondo ordine, ad uno dei più grandi al mondo. Tornando indietro infatti negli anni 80, Nike come marchio non era ancora tanto considerato. Marchi come Adidas, Reebok e Converse lo superavano di gran lunga.
Le Air Jordan e la crescita della Nike
Il rapporto tra la Nike e Jordan ha permesso di dar vita anche al brand Air Jordan, coniato da David Falk, agente di Jordan. La prima scarpa firmata Michael Jordan-Nike fu però bandita dall’Nba, perché non soddisfaceva gli standard di colore della lega. Nel corso degli anni invece si sono evolute e sono approdate nel Nba. Tra gli anni 90 e 2000, la Nike ha messo sotto contratto tanti giocatori dell’Nba, come Kobe Bryant e Lebron James, Zion Williamson e Luka Doncic .
Se quindi la Nike è diventata un colosso mondiale nel campo dell’abbigliamento, lo deve anche al suo rapporto contrattuale e di immagine con Michael Jordan. Infatti, negli ultimi 12 mesi la Nike ha attestato un ricavo pari a circa 40 miliardi di dollari. Ciò equivale al 60% in più rispetto a quelli di Adidas e 43 volte in più rispetto al periodo antecedente Michael Jordan.
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