Un viaggio lungo 21 anni e una pagina di storia del calcio incomparabile con le altre.
Leo Messi non è più un calciatore del Barcellona e il day after di quello dell’annuncio ufficiale è ancora più denso di contenuti: la conferenza stampa del presidente blaugrana Laporta, infatti, ha chiuso ogni spiraglio di riaprire la trattativa e ha evidenziato lo stato economico disastroso della società catalana. Da chi gli sta vicino, Messi viene definito sotto choc per l’esito delle negoziazioni, dopo la sua apertura ad ogni accordo e il sacrificio economico importante pur di venire incontro al “suo” Barcellona.
Aveva già lasciato Ibiza la Pulce, dove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia, e suo padre Jorge provava a chiudere la vicenda.
Quella che sarebbe potuta diventare la giornata dei festeggiamenti e dell’ennesima celebrazione del mito, è diventata quella dei contatti sempre più serrati col Paris Saint-Germain. La trattativa è entrata nel vivo ed è stata confermata pure dall’allenatore dei francesi Mauricio Pochettino nella conferenza stampa: le parti hanno trovato un’intesa in tempi rapidi consegnando la pedina più preziosa del mondo a uno scacchiere già ricco di pezzi da novanta.
Messi e il PSG hanno raggiunto un principio di intesa sulla base di un contratto biennale, con opzione per un’altra stagione e un ingaggio da circa 30 milioni di euro netti all’anno. Il club confida di annunciare la firma del giocatore questo fine settimana. Tamim bin Hamad Al Thani, fratello dell’emiro del Qatar proprietario del PSG (Khalifah Bin Hamad Al-Thani), lo conferma sui social: “Le trattative sono ufficialmente concluse. Più tardi l’annuncio“.
Mentre Parigi pregusta, a Barcellona regnano tristezza e incredulità per quanto successo. Sensazioni che accomunano il tifoso più semplice ai compagni di squadra di Messi, soprattutto quei giocatori che hanno condiviso con lui le pagine più importanti dell’epopea catalana. Da Busquets a Jordi Alba, passando per Piqué e il connazionale Sergio Aguero, la villa nella quale risiede il fenomeno argentino è stata tappa di un pellegrinaggio, l’ultima occasione per condividere i propri sentimenti in questo momento di profondo smarrimento e dare uno degli ultimi abbracci prima dell’addio.
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