TORINO – Dopo il primo album solista del 2020 “Earthphonia”, realizzato esclusivamente con suoni della natura e dei suoi ecosistemi, Max Casacci torna con un nuovo disco a suo nome: “Urban Groovescapes” (Earthphonia II), in uscita il prossimo 25 novembre per 35mm, la sublabel cinematografica/sperimentale di 42 Records. Il co-fondatore e chitarrista dei Subsonica in questo secondo capitolo si concentra sugli spazi urbani, nel trasformare i rumori della città in musica, come nel primo estratto dall’album “Messaggio di Gioia (Urban transports Torino/Milano), che esce il 4 novembre.
Un brano in cui il campanello del tram diventa un basso, tra segnali acustici, scambi di binari, rumori meccanici e voci elettroniche: “I tram, gli autobus, e la metro, che a Torino è storia piuttosto recente, mi affascinano fin da bambino, sono i vascelli, i bastimenti, i giganti benevoli della città. I loro suoni ci cullano da sempre, ma sono anche suoni che cambiano e talvolta memorie che si perdono”, spiega l’artista.
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