Dopo un 2019 chiuso con un +5,7% nelle vendite italiane di moto e scooter (un risultato che si traduce nel sesto anno consecutivo di crescita), il 2020 è cominciato ancora in segno positivo.
Le immatricolazioni totali sono state di 14.623 unità, +7,7%, con le moto che hanno totalizzato 6.817 unità vendute (+3,1%) e gli scooter in accelerazione a 7.806 unità, pari a un +12%. Un anno fa gli incrementi erano stati rispettivamente del 7,1 e dello 0,9%.
Lo stimolo degli incentivi governativi per la mobilità elettrica ha visto un’insolita impennata delle vendite dei ciclomotori, con le registrazioni salite a 1.782 unità per un +50%. Risultato influenzato appunto dai 774 veicoli elettrici (il 43% del totale venduto) che rispetto a gennaio 2019 sono triplicati.
Se si considerano quindi le vendite complessive, motocicli più ciclomotori, l’incremento numerico rispetto a dodici mese fa è dell’11%. Ricordiamo che il mese di gennaio influisce mediamente per il 6% sulle vendite annuali.
Gennaio vede nella parte alta della classifica alcune novità 2020. Prima fra tutte la Honda Africa Twin 1100, già disponibile negli ultimi mesi del l’anno scorso, che sale in vetta grazie a 313 moto vendute.
Seguono le BMW R1250GS e GS Adventure (478 unità se sommate), poi la sempre apprezzata Yamaha Tracer 900 e la quasi novità Yamaha Ténéré 700.
Al sesto posto un’altra presenza abituale nella parte alta della classifica (Benelli TRK 502), seguita dalla Yamaha MT-09 – altra classica presenza nella Top Ten – e dall’enduro specialistica KTM EXC 300. E’ prevalente la presenza dei modelli enduro stradale e crossover: ce ne sono ben dieci nelle prime sedici posizioni, a cui andrebbero aggiunti altri modelli a orientamento off-road come appunto la EXC KTM, la Beta 300RR e la Fantic 125 (prima “ottavo di litro” in tredicesima posizione).
La cilindrata preferita dai motociclisti italiani torna ad essere quella dai 1.000 cc in su,
con 1.934 moto e un incremento del +10,6%. Al secondo posto le 800-1.000 cc con 1.520 unità in flessione del -7,1%.
Le cilindrate da 300 fino a 600 cc con 1.341 pezzi mostrano un leggero calo del -2,7%, a seguire le 125 cc con 808 unità e un +1,1%.
Le medie cilindrate tra 600 e 750 cc con 935 veicoli crescono del 22,9%. Infine le 150-250cc con 279 moto diminuiscono del -2,8%.
La lotta tra i segmenti vede sempre le enduro stradali al primo posto con 2.882 pezzi e un +4%, seguono le naked con 2.034 unità in leggera flessione del -2,6%. A distanza troviamo le moto da turismo con 785 pezzi stabili a -0,2%
Forte accelerazione per le sportive con 484 vendite pari al +56,1%, sicuramente dovuta al debutto di nuovi modelli come Ducati Panigale V2 e Honda CBR 1000 RR-R Fireblade.
Per gli scooter invece il segmento più importante è quello dei 125 cc con 2.838 unità pari a +13,4%; seguono quelli da 300 – 500cc con 2.598 veicoli, in calo del -6,5%.
Exploit degli oltre 500cc pari a 992 unità, che hanno raddoppiato i loro volumi trascinati dal nuovo Yamaha TMAX 560.
Per gli scooter Honda SH si conferma saldamente in prima posizione con il 150 cc, ma al secondo posto arriva Yamaha TMAX 560, con 525 esemplari immatricolati. Piaggio conferma il trend per il Beverly 300 ABS, terzo in classifica.
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