TORINO – Nel mese di giugno in Italia sono state immatricolate 138.927 auto, il 9,19% in più dello stesso mese del 2022. Nel semestre le immatricolazioni sono state complessivamente 684.262, con una crescita del 22,96% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I dati sono del ministero dei Trasporti. In calo Stellantis che ha immatricolato in Italia a giugno 43.099 auto, l’11,1% in meno dello stesso mese del 2022. La quota di mercato è del 31% contro il 38,2% di un anno fa.
Nei primi sei mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo sono 279.373, in crescita del 9,7% sull’analogo periodo del 2022, con la quota che scende dal 37,2 al 33,2%. “Il dato delle vendite di auto a giugno “è positivo, ma deludente perché viene dopo “ben otto crescite a due cifre con un 40,78% in marzo e un 29,21% in aprile” commenta il Centro Studi Promotor he si chiede se “la festa per l’automobile sia già finita o se il rallentamento di giugno sia solo un incidente di percorso”.
Secondo il presidente Gian Primo Quagliano, “per il ritorno alla normalità” serve “una politica di incentivi alla rottamazione veramente aggressiva che premi non solo chi passa all’auto elettrica, ma anche chi rottama una vecchia carretta per comprare un’auto usata”. Necessaria anche una diversa politica dei prezzi da parte delle case automobilistiche “per mettere a punto un’offerta dignitosa sul piano quantitativo e qualitativo di auto alla portata delle masse”.
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