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Medio Campidano: 14 milioni e mezzo di euro per l’avvio del progetto di sviluppo territoriale. Solinas: “Rilancio economico e sociale per i territori”

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Programmazione territoriale, firmato il progetto da 14 milioni per la valorizzazione del medio campidano. Il Presidente Solinas: “Impegno straordinario della Regione per sostenere lo sviluppo dei territori”

È stata posta oggi la firma che sancisce l’avvio del progetto di sviluppo territoriale ‘Percorsi di accoglienza e sostenibilità nel territorio della terra cruda’ che interessa il territorio dell’Unione di Comuni ‘Terre del Campidano’. Si tratta di uno dei progetti rimasti indietro perché avviato nel 2018 e “recuperato” nel corso della Legislatura da parte dell’Assessorato della Programmazione che ora avvierà tutte le fasi necessarie a dar corpo al piano di sviluppo (valore 14 milioni e mezzo di euro) accelerando la fase attuativa.

“Quella che abbiamo davanti rappresenta un’occasione di rilancio economico e sociale per i territori del Medio Campidano. La Regione ha creduto in questo progetto, garantendo il sostegno necessario a mettere in salvo i finanziamenti e portare a compimento il percorso”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas. Inizia ora la fase attuativa, a cui si darà avvio con l’istituzione dell’Ufficio unico di progetto propedeutico alla stipula della convenzione e all’avvio dell’attività che interessa i Comuni di San Gavino, Samassi, Sardara, Serramanna, Serrenti, Pabillonis, riuniti appunto nell’Unione dei Comuni ‘Terre del Campidano’.

“Valorizzazione delle peculiarità dei territori per generare reddito e occupazione, lotta allo spopolamento e all’isolamento, sviluppo locale sono le direttrici che questa Giunta si è data e che sta perseguendo con determinazione”, ha aggiunto l’Assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che ha firmato il progetto della Programmazione territoriale, oggi a San Gavino, alla presenza di tutti i sindaci del territorio. L’Assessore ha ricordato l’impegno profuso dalla Giunta in favore dei territori: “Nella Finanziaria abbiamo inserito 5 milioni di euro come assistenza tecnica per supportare le Unioni dei Comuni nella progettazione e nella fase attuativa. Crediamo fortemente che la valorizzazione dei tratti caratteristici dei territori sia l’obiettivo primario della Programmazione territoriale e la via maestra per creare sviluppo e dare nuove opportunità ai giovani. Quello di oggi a San Gavino è uno dei momenti più importanti: siamo all’approvazione del progetto e questo è l’inizio di un cammino di sviluppo”.

Il Progetto di Sviluppo Territoriale ‘Percorsi di accoglienza e sostenibilità nel territorio della terra cruda’ punta infatti a migliorare l’attrattività e la competitività del territorio attraverso lo sviluppo di un sistema di servizi integrato basato sulla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, favorendo la rivitalizzazione del tessuto economico e il potenziamento dei servizi nell’ottica di migliorare la qualità della vita, il benessere delle persone e generare lavoro tramite la conoscenza, per contrastare il progressivo spopolamento dell’area.

L’idea alla base del progetto è quella di sfruttare il ricco patrimonio esistente in terra cruda quale esempio di costruzioni nell’ambito della bioedilizia per diffondere il sapere e le tecniche tradizionali. Contemporaneamente il progetto punta alla formazione di nuove professionalità specializzate nel campo delle energie rinnovabili e della sostenibilità con l’implementazione dei servizi connessi, sfruttandole per creare soluzioni innovative e tecnologiche per la cittadinanza. Sono inclusi, inoltre, interventi volti alla mobilità sostenibile e all’inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione. In estrema sintesi, i principali interventi previsti riguardano la riqualificazione delle strutture tradizionali in terra cruda che caratterizzano l’intero territorio dell’Unione, cui sono destinati circa 4,720 milioni; la valorizzazione dei beni culturali e il patrimonio termale esistente attraverso la realizzazione di percorsi sportivi e del benessere (1,225 milioni); la messa a sistema delle varie iniziative sociali presenti nel territorio (4,327 milioni) tra le quali il recupero degli edifici da adibire a Polo sociale ed educativo (compresa l’integrazione dei migranti) e il Centro antiviolenza (unico riferimento per tutto il Medio Campidano).

Fonte: comunicato Regione Sardegna

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