Il ciclista iglesiente si aggiudica la manifestazione per la corsa maschile con il successo in solitaria della “XXIII Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra”
La giornata calda poteva essere il pericolo principale della tappa di ieri, una domenica di giugno così era da un bel po’ che non capitava: immaginate cosa è significato affrontare la gara di fondo di ieri, 128 km con partenza a Monteponi (Iglesias) immersi nell’alto Sulcis, passando per Vallermosa, Gonnosfanadiga, Arbus e Fluminimaggiore con arrivo finale sempre nell’ex villaggio minerario.
Proprio a Monteponi un grandissimo Matteo Mascia, ciclista di casa (iglesiente e militante nella SC Monteponi A.C.D.) ha tagliato il traguardo in solitaria, aggiudicandosi la Gran Fondo delle Miniere di ieri (valida anche come Gara Nazionale per il Campionato Regionale di Fondo FCI) e il Giro delle Miniere con la classifica generale che vede così primo l’atleta di casa, secondo Alessandro Diomedi e terzo Fabio Orcame entrambi della Vivo-MG. K Vis Dal Colle.
Nella tappa di ieri secondo posto per Andrea Di Renzo della ASD Sangro Bike e terzo gradino del podio per Andrea Lovicu della Bike Team Demurtas Nuoro.
Presente alla manifestazione di ieri anche il presidente della FCI* Comitato Regionale Sardegna Stefano Dessì.
Non solo Ciclismo, l’impegno dell’altro Giro d’Italia, quello dedicato alla sensibilizzazione delle cure palliative pediatriche
La mattinata al Villaggio Monteponi tra il caldo e in attesa dell’arrivo dei ciclisti, ha avuto come protagonista principale un tema importante ma di cui ancora oggi non si ha la giusta e adeguata conoscenza: quello della cultura delle Cure Palliative Pediatriche.
Alla presenza del sindaco di Iglesias Mauro Usai e della Vice Sindaca Claudia Sanna, Bruna Moro presidente dell’Associazione “Elena e poi… amare, condividere, esserci”, Carla Demontis medico palliativista e Cristian Nonnis (con la sua esperienza di genitore) hanno illustrato il progetto del Giro d’Italia delle cure palliative pediatriche attraverso le loro esperienze e spiegando quanto è importante creare i presupposti per garantire questo servizio essenziale nel rispetto della dignità della persona durante tutto il percorso delle cure.
Bruna Moro che con la associazione cerca di prendersi cura dei bambini e delle loro famiglie durante il percorso della malattia, ha deciso di abbinare la giornata dedicata a questo tema così importante al Giro delle Miniere per l’importanza che il veicolo sport può avere nel diffondere questo messaggio, sottolineando l’importanza delle Cure Palliative non come mezzo per migliorare le sofferenze della malattia di questi bambini ma come motore per dare nuova linfa alle vite di queste persone e descrivendo come la situazione in Sardegna sia addirittura più tragica rispetto al resto d’Italia come qualità dei servizi al riguardo.
Nella mattinata a Monteponi è intervenuto anche Andrea Serra, dal 2002 insegnante nella scuola all’interno dell’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari, il docente attraverso la sua esperienza racconta l’importanza dell’istruzione per questi ragazzi che vedono cambiare la loro vita privandosi di tutte le esperienze più importanti della loro età e che hanno bisogno di mantenere un legame con il mondo esterno, cosa che la scuola può garantire.
La dott.ssa Demontis ha spiegato come ancora oggi In Italia, nonostante la legge 38/2010 che “impegna il sistema a occuparsi di cure palliative (CP) e terapia del dolore (TD) in tutti gli ambiti assistenziali, in ogni fase della vita e per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se vi sono, risultano inadeguate ai fini della stabilizzazione della malattia”, ci sia poca conoscenza e sensibilità davanti a queste situazioni.
In Italia oggi oltre 35,000 tra neonati, bambini e adolescenti sono colpiti da patologie inguaribili e non tutti riescono ad accedere alle Cure Palliative Pediatriche, per questo è importante da parte della Sanità e delle Istituzioni erogare questo diritto a chi necessità di questo bisogno, infatti grazie alla Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus e ad oltre 190 professionisti socio-sanitari è stato realizzato un manifesto per aiutare le istituzioni e la comunità scientifica ad applicare i principi delle Cure Palliative Pediatriche in modo corretto in tutta Italia e un appello con raccolta firme (firmato anche dal primo cittadino di Iglesias e dalla Vice Sindaca) da presentare alle istituzioni con l’obiettivo di sensibilizzarle maggiormente al tema.
Gli eventi sportivi richiamano il Turismo
Come da previsione il Giro delle Miniere che tra i suoi obiettivi si proponeva di valorizzare le bellezze naturali e l’archeologia mineraria nel territorio sulcitano è riuscito ad ottenere buoni risultati dal punto di vista turistico: tante le comitive che ieri hanno approfittato della domenica sportiva di ieri per visitare il Villaggio di Monteponi gestito dalla società Iglesias Servizi per conto del Comune.
Dopo aver fatto il tutto esaurito delle camere nelle strutture ricettive, la SC Monteponi organizzatrice del Giro è riuscita a ottenere un piccolo risultato anche a livello turistico, secondo Claudia Sanna che oltre all’incarico di vice sindaca di Iglesias è anche assessora allo Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi Eventi il percorso del Giro è stato anche una cartolina del territorio sulcitano per i turisti, vista la diversità dei luoghi attraversati.
di Gianmatteo Puggioni
Foto di Gianmatteo Puggioni
*Federazione Ciclistica Italiana
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