SANREMO – Come annunciato da Amadeus, questa sera, per la prima volta nella storia del Festival, sarà presente all’Ariston il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Sono grato al Presidente che ha accettato questo invito. La sua presenza è segno della vicinanza del capo dello Stato al mondo della cultura e per celebrare i 75 anni della Costituzione”, ha detto il conduttore e direttore artistico del Festival, in conferenza stampa, a Sanremo. “Il presidente Mattarella non salirà sul palco – ha spiegato Amadeus -. Apriremo la serata con lui”.
La notizia che il presidente della Repubblica assisterà all’apertura del Festival della canzone a Sanremo per la prima volta nella storia ha suscitato grande clamore, tanto da aprire tutte le prime pagine dei siti di informazione. Dal Quirinale chiariscono le ragioni della scelta: quest’anno è il 75esimo anniversario della Costituzione italiana e il presidente Mattarella vuole partecipare ad alcune iniziative. Anche Sanremo dedicherà uno spazio all’evento: ad aprire la kermesse canora sarà Roberto Benigni che leggerà un testo della Costituzione, mentre Gianni Morandi canterà l’Inno di Mameli. Sembrava giusto – visto che la Costituzione parla di cultura – fare anche un omaggio alla cultura, non solo alla cultura alta ma anche alla cultura popolare.
Sicuramente Sanremo è il festival della cultura popolare e la presenza del capo dello Stato è dunque una attestazione di questo grande evento che interessa gran parte del paese. Quella di Mattarella sarà quindi una presenza simile a quella alla Scala: il presidente, accompagnato dalla figlia Laura, assisterà in prima fila, non è previsto un suo intervento. E non resterà per tutte e cinque le ore della durata dello spettacolo, che notoriamente si conclude a notte inoltrata.
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