ROMA – “Apprendo da una nota di agenzia di aver lasciato Azione. È una decisione che stavo maturando ma che sentivo il dovere di rendere pubblica in modi più seri e meno estemporanei. Già nell’ultima riunione di gruppo avevo manifestato apertamente il mio dissenso per l’apertura di un dialogo ‘esclusivo’ con la sinistra. Ne ho parlato anche venerdì scorso con Carlo Calenda e un nuovo appuntamento era previsto per questa sera, poi da me rinviato a domani”. Così su Twitter l’ex ministra Mara Carfagna, ufficializzando la sua scelta di abbandonare Azione, di cui era presidente.
“La scelta di aderire alle candidature del campo largo in tutte e tre le Regioni dove si vota è un diritto di Carlo Calenda: ha fondato Azione, l’ha portata avanti anche con grandi sacrifici personali, ne è il leader. Ma la mia storia e le mie idee mi impediscono di seguirlo su quella strada, che come è ovvio a tutti prelude a intese più generali con la sinistra. Pensavo, inoltre, di affrontare questo discorso a viso aperto nel direttivo convocato per domani pomeriggio, davanti agli iscritti e ai dirigenti, che intendevo anche ringraziare per la collaborazione e l’amicizia che mi hanno sempre dimostrato. La nota di Azione, in tutta evidenza, me lo impedisce e me ne dispiace: le mie scelte politiche le ho fatte sempre a viso aperto”, conclude Carfagna.
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