La manovra di programmazione e bilancio che ogni anno il Parlamento, su presentazione del Governo, è tenuta ad approvare, entra nella fase cruciale dell’iter ovvero è prossima all’approvazione.
Va comunque ricordato che, nei casi in cui la manovra di bilancio non venisse approvata dal Parlamento entro i tempi previsti, si dovrebbe procedere con il bilancio provvisorio, ma questo attualmente non è certo il caso ipotizzato, anzi, il Parlamento Italiano corre per approvare la manovra in tempi brevi e certi, così da mettere al sicuro i provvedimenti del Governo che con i fondi legati al Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), dovrebbero far ripartire l’Italia dopo il periodo tragico causato dalla Pandemia del virus COVID-19 e dalle sue varianti.
Il Governo Italiano, presieduto da Mario Draghi, ha già varato la manovra di bilancio che vale circa trenta miliardi di euro per il prossimo triennio.
La manovra è già arrivata a Palazzo Madama cioè al Senato, dove sono stati presentati seimila emendamenti circa al testo, che per una ovvia ragione pratica andranno ridotti fino ad arrivare ad un voto sul testo con un numero di emendamenti accettabile che non blocchino così i lavori Parlamentari, cinquecento o seicento al massimo e su cui si dovrà anche discutere nel merito dei contenuti, passaggio questo molto delicato, in modo così da arrivare al voto in aula al Senato nel minor tempo possibile. Successivamente la manovra sarà inviata alla Camera dei Deputati , probabilmente entro il venti di Dicembre, in modo da poterne permettere il licenziamento in via definitiva entro tempi certi, forse anche prima di Natale e senza eventuali incidenti di percorso.
Il bilancio è il documento più caratteristico e più importante che l’organo esecutivo dello Stato ovvero il Governo in carica “ora presieduto da Mario Draghi”, presenta ogni fine anno al Parlamento Italiano per l’approvazione definitiva entro la fine del mese di dicembre.
di Luca Norco
Fonti: Stampa Nazionale; Ansa; Calendario dei lavori del Senato della Repubblica
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