Il 30 Dicembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Disegno di Legge presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri. Il testo è ricco di novità fiscali e di misure in materia di lavoro. Valore totale della manovra: 40 miliardi di Euro. Oltre a bonus ed agevolazioni per la famiglia, nasce la ‘cassa integrazione per le partite IVA’, la ISCRO.
Più nel dettaglio, è stata confermata la proroga al bonus casa con rinnovo del superbonus 110% per le ristrutturazioni. Dei successivi 1148 commi analizzeremo quelli più significativi.
Da Luglio 2021 Assegno Unico alle Famiglie anche per autonomi ed incapienti: ci sono 3 miliardi a sostegno della riforma. Viene confermato inoltre per l’intero anno il congedo paternità, aumentato a 10 giorni (dai precedenti 7) di astensione dal lavoro – interamente retribuiti – per chiunque diventi padre oppure adotti/ottenga in affidamento un bambino/a. Per ogni figlio/a nato/a dal 1/1/21 al 31/12/21 sarà riconosciuto l’Assegno di Natalità (bonus Bebè). Confermato anche il Bonus Nido per le famiglie che hanno necessità di mandare i propri bimbi all’asilo.
Lotteria degli scontrini per tracciare gli acquisti e disincentivare l’utilizzo del contante: dovrebbe partire da fine Gennaio per problemi con i software dei registratori di cassa.
Superbonus 110%: l’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica. Con la nuova Manovra sarà confermato per tutto il 2022. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetterà anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
Rifinanziato il bonus casa insieme al bonus mobili con un tetto massimo di spesa che aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di ristrutturazione edilizia.
Altra novità è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno, pronto ad aprire il nuovo anno delle famiglie meno abbienti. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua. L’importo previsto è 1.000 euro per le famiglie e 5.000 euro per i pubblici esercizi
Per chi ha bisogno di ausili per la vista c’è l’incentivo bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Manovra 2021 prevede l’introduzione del “fondo tutela vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.
C’è poi spazio per gli incentivi auto. Si tratta di una seconda tornata degli eco-bonus auto già erogati nel 2020. Ci sarà però una distinzione tra auto ibride/elettriche e auto Euro 6. Incentivo duale:
- il rifinanziamento dell’extra-bonus per gli acquisti di veicoli elettrici e ibridi per tutto il 2021;
- un nuovo incentivo all’acquisto di veicoli euro 6 con contestuale rottamazione di veicoli con almeno 10 anni, per i primi 6 mesi del 2021.
È previsto un bonus per le bici cargo, quelle fornite di un cesto o un cassone per trasportare oggetti pesanti e ingombranti. Verrà concesso un credito d’imposta fino al 30% e al massimo di 2 mila euro per chi ne acquista una.
Bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. In questo caso si tratta di un voucher da 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione. L’intento è favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire altresì il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti.
È stata introdotta un’indennità per lavoratori autonomi. Viene riconosciuta previa domanda:
- ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo;
- che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto;
- non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- non percepiscono il Reddito di cittadinanza;
- hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda;
- registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti;
L’importo oscilla tra i 250 euro al mese e gli 800 euro al mese.
All’articolo 43 del testo si parla di Cig. La cassa integrazione Covid viene prorogata di ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021. Le settimane di cig dovranno essere comprese:
- nei primi tre mesi dell’anno per la cig ordinaria;
- per i primi 6 mesi per quella in deroga.
I datori di lavoro privati che non richiedono la cig, nei primi tre mesi del 2021 saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane.
All’interno del “kit digitalizzazione” c’è l’incentivo smartphone per nuclei familiari con Isee sotto i 20 mila euro. Questo bonus permette di ottenere, per un anno, uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet con incluso l’abbonamento a due “organi di stampa” e l’app Io.
Il blocco dei licenziamenti è stato prorogato fino al 31 marzo del 2021 a prescindere dal numero di dipendenti dell’azienda.
C’è posto anche per i giovani nella manovra 2021. Azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 – a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale – effettuate nel 2021-2022.
All’articolo 4 si legge: “Per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, commi 100 e ss., della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è riconosciuto nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età”.
La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l’età massima per l’agevolazione Resto al sud da 45 a 55 anni.
Sono stati incrementati i fondi per finanziare il Reddito di cittadinanza dal 2021 fino al 2029. “L’autorizzazione di spesa è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui per l’anno 2029”.
Importante spazio per la parità salariale di genere: la Manovra prevede la costituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo per finanziare misure a favore della parità salariale tra uomo e donna. La dotazione prevista ammonterà a 2 milioni di euro all’anno da spendere dal 2022 in poi. L’art. 1 al comma 276 della nuova Legge di Bilancio statuisce: “Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere, con una dotazione di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022, destinato alla copertura finanziaria, nei limiti della predetta dotazione, di interventi finalizzati al sostegno e al del valore sociale ed economico della parità salariale di genere e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro”.
Potete trovare il testo della Legge di Bilancio 2021 su questo link.
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