FIRENZE – “La Toscana si rialzerà, con orgoglio e tenacia si rialzerà: i toscani sono forse scorbutici ma sicuramente forti. Sanno come fare, sempre. Ma mentre ringrazio anche io i meravigliosi soccorritori, i volontari, gli amministratori penso a quanto siano decisive le opere contro il dissesto. Con questa pioggia, se non ci fosse stato il Mose, Venezia sarebbe andata sotto acqua. Se non ci fossero state le nuove casse del Valdarno e Bilancino, Firenze sarebbe andata sotto acqua”. E’ quanto afferma sulla sua pagina Facebook il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
“Abbiamo protetto Venezia e Firenze grazie a delle opere pubbliche super criticate ma che hanno salvato due simboli della bellezza mondiale. Le opere pubbliche però servono dappertutto, dal Seveso al Bisenzio, non solo per le città d’arte”, aggiunge. “Chiedere di combattere il cambiamento climatico è giusto ma non può diventare l’alibi per dire di no alle opere pubbliche necessarie: bisogna fare le opere e gli impianti necessari e bisogna farli subito. Facciamolo insieme, diamo senza ritardi i ristori a chi ha perso tutto, riapriamo l’unità di missione Italia Sicura e diciamo basta ai signornò delle burocrazie”.
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