SANREMO – Nella serata delle cover al Festival di Sanremo Mahmood ha fatto un tributo alla Sardegna, terra di cui è originaria la madre e che già in passato aveva avuto modo di omaggiare. Nello specifico, il cantante italo-egiziano ha eseguito “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla accompagnato dai Tenores di Bitti Remunnu ‘E Locu, dichiarando alla fine della performance: “Dedico questa canzone sia alla Sardegna sia a mia mamma”. Il conduttore e direttore artistico Amadeus ha invece elogiato la nostra regione, definendola “una terra che il mondo ci invidia e si chiama Sardegna”.
Una curiosità: con Mahmood in “Come è profondo il mare” i Tenores di Bitti hanno aggiunto una strofa tratta da una loro poesia in lingua sarda composta da 9 strofe. Nello specifico, cantano “Finis, de s’Oceanu violentu / Currer dias sas abbas piùs malas”, che tradotto in italiano significa: “Sulla somma dell’oceano violento correrei le acque più feroci”. Questa frase, come si legge in una nota, “va a sottolineare la forza del sentimento, che riesce a far superare anche le situazioni più difficili, le tempeste e il mare violento della vita”.
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