Dopo la rottura nelle scorse settimane dovuta ha visioni politiche diverse e a disaccordi riguardo alcuni punti del nuovo statuto che darà inizio alla nuova fase del Movimento 5 stelle, durante un pranzo tenutosi ieri in un ristorante in Toscana, arriva la conferma dell’accordo raggiunto tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte.
L’ex premier Conte e il comico Genovese Grillo padre e cofondatore insieme a Gianroberto Casaleggio del Movimento, si sono incontrati ieri in un ristorante a Marina di Bibbona in provincia di Livorno, dove alla fine pare sia stato raggiunto un accordo definitivo tra i due che sancirà il futuro del movimento cinque stelle e il contenuto del nuovo statuto che sarà pubblicato online e poi votato dagli attivisti del Movimento.
“E ora pensiamo al 2050” questo il commento poi comparso sul profilo facebook proprio di Beppe Grillo seguito anche da una foto che lo ritrae al tavolo con L’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e che a quanto pare confermerebbe il ruolo di Grillo come garante del movimento 5 stelle.
Un pranzo, o per meglio dire un incontro oppure un faccia a faccia che in molti, a quanto pare sia dentro che fuori dal Movimento 5 Stelle, attendevano con ansia per via dei motivi più diversi.
Quindi un cambio di passo che era atteso dopo la rottura dei giorni scorsi tra Grillo e Conte, e che nelle ultime settimane ha rischiato di far saltare quelli che sarebbero stati forse anche i piani in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, oltre ovviamente all’ipotetica tanto temuta scissione interna al Movimento che sarebbe stata probabilmente una situazione problematica anche per gli equilibri di maggioranza parlamentare che sostengono il governo presieduto da Mario Draghi.
Quindi raggiunta l’intesa sul contenuto e sui punti che erano stati oggetto di disaccordo, ora si attende solo la pubblicazione del nuovo statuto del Movimento 5 stelle con Beppe Grillo che rimarrà il garante e con l’ex premier Conte che invece sarà il candidato presidente e guida politica per i penta stellati.
di Luca Norco
Fonti: Ansa; pubblicazioni social; stampa Nazionale
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