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L’ultimo sfogo di Pogba riaccende il mercato

Paul Pogba
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La Nazionale per me è una boccata di ossigeno. Non avevo mai conosciuto un momento così difficile nella mia carriera“. Paul Pogba non ha nascosto la propria amarezza a RTL, anzi. Il centrocampista francese ha confermato senza fronzoli quanto aveva già spiegato il suo ct Deschamps: non è felice, non lo è soprattutto al Manchester United. Parole che hanno immediatamente riacceso il mercato e le indiscrezioni sulle sue prossime mosse: può concretizzarsi davvero il secondo addio ai Red Devils o sarà un altro anno ‘a vuoto’ per le pretendenti del Polpo?

Rebus rinnovo

Per fare chiarezza sulla situazione dell’ex Juve bisogna innanzitutto partire dal suo contratto con lo United. Il club inglese ha esercitato la clausola unilaterale presente nell’accordo con Pogba, portando così la scadenza al 30 giugno 2022. Un anno guadagnato, ma non basta certo per mettersi al riparo e per questo l’intenzione dello United è quella di trovare l’intesa per un ulteriore rinnovo per prolungare il contratto, ma è uno scenario complesso e tutto da scrivere: la trattativa con Mino Raiola non è ancora partita e il rapporto complicato del giocatore con il tecnico Ole Gunnar Solskjaer, che sempre più spesso lo lascia partire dalla panchina (ultimi esempi Chelsea, Basaksehir ed Everton) non facilita certo l’operazione.

Le pretendenti

Nonostante questo, i Red Devils mantengono una richiesta astronomica per il cartellino: cash o considerando anche contropartite, la valutazione di Pogba non è inferiore ai 100 milioni di euro. Una cifra mastodontica, alla quale va aggiunto un ingaggio da oltre 17-18 milioni di euro a stagione.

Costi che complessivamente diventano quasi inarrivabili per le varie pretendenti, come la Juventus che in estate aveva valutato seriamente la possibilità di riportare a Torino il Polpo: il feeling tra il francese e i bianconeri non si è mai interrotto e i messaggi trasversali di Paratici lo hanno confermato, ma a queste condizioni la Juve ha preferito tirarsi indietro e non cambierà idea, a meno di un addio di lusso (Ronaldo o Dybala) o di una rivalutazione al ribasso dei costi. Per una pretendente che si raffredda, un’altra invece non si è mai scaldata davvero: il Real Madrid è il vero grande sogno di Pogba, anche se dalla Spagna non sono arrivati segnali di apertura, complice la nuova politica adottata da Florentino Perez e la posizione futura di Zinedine Zidane, grande estimatore del connazionale, ancora tutta da decifrare. Juve e Real si defilano, chi invece mantiene quota è il Paris Saint-Germain: Pogba è un vecchio pallino sia di Leonardo che della proprietà qatariota e l’eventualità di perdere presto Kylian Mbappé costringe i parigini a guardarsi intorno per trovare un colpo ad effetto che possa far dimenticare il giovane attaccante la cui cessione darebbe al PSG la liquidità necessaria per sostenere un’operazione ultra-onerosa come quella che richiede Pogba.

Pogba aspetta, cercando di ritrovare in nazionale quel sorriso che per sua stessa ammissione ha perso a Manchester.

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