In un noto hotel del centro di Milano, assieme a 23 persone, l’attaccante nerazzurro Romelu Lukaku infrange le limitazioni imposte per il contenimento della pandemia Covid. Tutti gli ospiti, incluso il direttore del ristorante dell’hotel, vengono identificati e multati, come riporta la nota dei Carabinieri:
“Alle ore 03:00 di questa notte, in Milano, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri della Compagnia Milano Duomo e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in un Hotel del centro dove, all’interno di una sala eventi, si stava festeggiando il compleanno del calciatore dell’Inter Romelu Lukaku.
Nella circostanza, oltre al citato Lukaku, sono state identificate altre 23 persone, tra cui alcuni altri giocatori dell’Inter e il direttore del ristorante dell’Hotel che ha organizzato l’evento.
Il direttore e gli ospiti saranno, a vario titolo, sanzionati per la violazione della normativa sul contenimento del Covid – 19″.
Con Lukaku sono presenti altri tre giocatori dell’Inter: Achraf Hakimi, Ivan Perisic e Ashley Young. Il Corriere riporta le loro presenze al ‘The Square Milano Duomo’ per festeggiare il compagno di squadra e amico.
Il comunicato dell’Inter
In una nota Ansa la società replica in questo modo: “Nessuna festa di compleanno ma una semplice cena dopo la partita con la Roma. Romelu Lukaku, Ivan Perisic, Achraf Hakimi e Ashley Young sono andati a cena in un albergo dove sono arrivati già a tarda notte. Alcuni di loro hanno deciso di non pernottare nell’hotel ma di tornare a casa. Mentre si recavano alle rispettive vetture, fuori dall’hotel, sono stati fermati e multati per la violazione del coprifuoco. La questione della festa sarebbe venuta erroneamente fuori perché Lukaku ha ricevuto un piccolo dono da un partecipante alla cena che glielo ha consegnato in separata sede all’esterno proprio mentre gli veniva rivolta la contestazione da parte dei Carabinieri“.
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