“Vogliamo dimostrare quanto siamo bravi. E se saremo più bravi del Real Madrid, allora passeremo il turno. La nostra è una squadra fatta per queste partite”. A dirlo é Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool: ha preparato al meglio l’andata dei quarti di finale di Champions League, in programma contro i blancos questa sera allo stadio Alfredo Di Stefano.
Di fronte avrà un Real imbattuto nelle ultime 11 partite ufficiali, con quattro vittorie nelle ultime quattro partite. “Tutti dicono che il Real è favorito? Meglio così”, aggiunge Klopp in conferenza stampa.
Pensando a Real Madrid-Liverpool torna in mente la finale del 2018 a Kiev. Si imposero 3-1 gli spagnoli in una partita caratterizzata dalla prematura sostituzione di Salah, steso al suolo dopo un intervento killer di Sergio Ramos. “Abbiamo motivazioni enormi ma perché giochiamo contro il Real Madrid, non per il 2018. Ovviamente ricordo quella partita molto bene, fu una serata strana. Se qualcuno mi avesse chiesto, una settimana dopo, di invitare Sergio Ramos al mio compleanno… avrei detto di no. Ormai è passato del tempo, non riesco a rivivere quelle sensazioni e neanche ci provo. L’occasione è quella di dimostrare quanto siamo bravi. E se saremo migliori del Real Madrid meriteremo di andare avanti. D’altronde, credo che se esiste una squadra che conosce come vincere la Champions League, quella è proprio il Real”.
Klopp ha fiducia nel suo Liverpool, reduce dalla vittoria di Premier sul campo dell’Arsenal. “Adesso la situazione sembra migliorata anche se siamo ancora costretti a inseguire per entrare tra le prime quattro in classifica. Di positivo vedo il carattere e la mentalità. La squadra mi sta dando la sensazione di voler ottenere il massimo da quanto rimane in questa stagione. Perlomeno abbiamo posto le basi per andare avanti in Champions e tornare in corsa per un posto in Europa nella prossima stagione”.
L’allenatore ha parlato di Alexander-Arnold e dalla scelta di Southgate di non convocarlo con l’Inghilterra per dargli un segnale. “Non ha lavorato in queste due settimane per dimostrare che ha torto il ct: vogliamo solo che giochi il suo calcio e che lo faccia al meglio. Lui come gli altri: dietro sarà un test duro per la nostra difesa”.
“Allenare in Spagna nel mio futuro? Il mio spagnolo è pessimo ma quando siamo arrivati non mi è dispiaciuto affatto. Il tempo qui è sempre molto bello. Posso prendere in considerazione il Maiorca”
In conferenza ha poi parlato l’attaccante portoghese Diogo Jota, autore di 12 reti in stagione con il Liverpool. “Sono contento dei gol fatti, ma se segno e la squadra non vince serve a poco. Dovremo correre molto e lottare, giochiamo contro la squadra che ha vinto più volte la competizione e quindi sono abituati a giocare partite a eliminazione diretta. Servirà il migliori Liverpool, arriviamo da due vittorie senza prendere gol e dobbiamo dare continuità in una grande partita”.
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