I Consiglieri Regionali del Partito Democratico Ganau, Comandini, Corrias, Meloni, Pinna, Piscedda, interrogano il Presidente Solinas e l’Assessore all’Ambiente al fine di ottenere risposte sulla questione P.A.U.R. (Provvedimento Unico Autorizzativo Regionale in materia ambientale).
Da diversi anni è in atto un’attività per la semplificazione normativa, con l’obbiettivo di ridurre i tempi burocratici per l’erogazione dei provvedimenti autorizzativi, in tutti i settori della Pubblica Amministrazione. I Consiglieri facendo riferimento alla legge regionale dell’11 febbraio 2021 n. 2 che disciplina il provvedimento unico autorizzativo regionale in materia ambientale, chiamato per l’appunto PAUR, in considerazione che “all’articolo 2 comma 1 si indica chiaramente come entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge la giunta regionale – su proposta dell’assessore competente – adotterà gli indirizzi operativi ” inoltre ” Vi è una richiesta dell’ufficio legislativo del ministero della transizione ecologica alla presidenza del Consiglio dei ministri testualmente riportate nella loro parte conclusiva, che propone l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale delle dianzi rassegnate disposizione della legge regionale.” I democratici sardi ricordano che “sono trascorsi i 30 giorni dall’entrata in vigore della legge regionale n. 2 sopracitata e ancora non si è provveduto ad approvare la delibera contenente gli indirizzi operativi, indispensabili per la presentazione delle richieste autorizzative.” e in virtù di queste precisazioni chiedono “come mai non siano stati ancora emanati gli indirizzi operativi previsti dall’art.2 delle sopracitata Legge Regionale; quali siano le ragioni che hanno indotto il parziale recepimento dell’articolo 27 del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n 152, delimitandone l’ambito autorizzativo esclusivamente a quanto indicato all’articolo 1 comma 2 della legge regionale 11 febbraio 2021 n.2; quali siano i percorsi autorizzativi certi, che importanti realtà produttive sarde debbano percorrere perché sia compiuta la doverosa valutazione di impatto ambientale e si realizzino importanti progetti strategici per la nostra regione; quale sia l’attività messa in essere relativa alla proposta d’impugnativa formulata dall’ufficio legislativo del ministero della transizione ecologica in merito alla presunta violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera s)” e infine “quali siano le ragioni per le quali il provvedimento autorizzativo contenuto nella legge regionale non concluda col termine della conferenza dei servizi.”
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