ROMA – La pianista Lilya Zilberstein è tra le più importanti interpreti del panorama classico internazionale: è salita alla ribalta internazionale nel 1987, vincendo il Concorso Busoni di Bolzano. Fu una vittoria sensazionale e ci vollero cinque anni prima che il Premio fosse nuovamente assegnato. Da allora la pianista, moscovita di nascita e tedesca d’adozione, non ha smesso di girare tutta l’Europa, l’America del Nord e del Sud e l’Asia. Dopo la vittoria al concorso Busoni, la pianista ha debuttato in Italia con immediato grande successo al Maggio Musicale Fiorentino del 1988 e da allora ha mantenuto un costante e e fertile rapporto con l nostro paese, esibendosi innumerevoli volte in concerto nelle più importanti istituzioni musicali.
Nel 1999 ha suonato per la prima volta al Teatro alla Scala con l’Orchestra Filarmonica sotto la direzione di Semyon Bychkov per tornare poi più volte nel teatro milanese, sempre con grande riscontro di critica e pubblico. Nel corso degli anni, Lilya Zilberstein si è esibita in solo o con orchestra in tutto il mondo. Tra le sue collaborazioni più importanti e durature nel tempo, vanno sottolineate quelle con il violinista Maxim Vengerov e con la pianista Martha Argerich. In particolare con la pianista ha condiviso una lunga tournée europea per celebrare i primi venti anni di carriera e torna a suonare con regolarità ogni anno.
Lilya Zilberstein ha cominciato lo studio del pianoforte a 5 anni con Ada Traub alla Scuola Gnessin di Mosca prima e all’Istituto Gnessin poi con Alexander Satz, fino al diploma nel 1988. Nel 1985 ha vinto il Concorso Russo e il Concorso PanSovietico di Riga. Nel 1991 è stata invitata per la prima volta dai Filarmonici di Berlino e Claudio Abbado e, insieme, hanno suonato ripetutamente e registrato per Deutsche Grammophon i Concerti no. 2 e 3 di Rachmaninov. La pianista ha suonato con moltissime altre orchestre prestigiose e direttori di assoluta importanza.
Nel 1998 le è stato attribuito a Siena il Premio Internazionale “Accademia Musicale Chigiana” e dal 2011 è titolare della classe di Pianoforte della prestigiosa Accademia senese. Nella discografia di Lilya Zilberstein spiccano gli otto lavori registrato per Deutsche Grammophon. La pianista ha poi partecipato alla registrazione dell’opera omnia di Chopin, pubblicata nel 1999, e tra le numerose incisioni più recenti va ricordata senz’altro la Sonata di Brahms per due pianoforti con Martha Argerich.
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