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Letture in compagnia di… Claudia Desogus e il suo “Il viaggio incantato – The enchanted journey”

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La nuova edizione bilingue del libro di fiabe sarde “Il viaggio incantato – The enchanted journey” è in fase di stampa e uscirà a fine novembre.

La raccolta di racconti ispirati alla tradizione sarda è stata pubblicata nel 2018 e, in quattro anni, non si è mai fermata, suscitando ovunque un grande interesse e un’accoglienza molto favorevole, oltre ad aver vinto, nel 2020, il premio Nabokov Kids dedicato alla letteratura per l’infanzia.

La nuova edizione contiene una prefazione della scrittrice Rossana Copez e dieci illustrazioni delle fiabe a colori, disegnate dallo Studio di grafica Segno di Sassari. Inoltre il libro è stato tradotto interamente in inglese e contiene il testo a fronte italiano – inglese.

“L’inglese – si legge in una nota – ha un potenziale di lettura enorme in quanto è spesso conosciuto come seconda lingua a livello mondiale. Abbiamo perciò deciso di usare questo veicolo linguistico con lo scopo di diffondere la cultura e le tradizioni sarde, narrate in questo fiabe, presso un pubblico più ampio possibile.”

 

Curiosità in un’intervista

Come mai la scelta di tradurre il libro in lingua inglese?

È stata una scelta in primo luogo divulgativa, dato che l’inglese, anche se non è la lingua più parlata al mondo, è sicuramente una delle lingue più lette, in quanto spesso è conosciuta e studiata come seconda lingua. Questo dà al libro, almeno a livello teorico, la possibilità di essere conosciuto da un alto numero di lettori.

Ho inoltre avuto la possibilità di fare io stessa la traduzione visto che studio questa lingua da moltissimi anni e che ho una lunga esperienza come traduttrice anche se ovviamente il testo è stato rivisto da dei madrelingua, perché la sensibilità linguistica non è mai la stessa.

2) Si aspetta lo stesso successo che ha avuto con la versione originale-italiana?

(risata) In realtà mi auguro un successo anche maggiore e spero davvero che il libro venga apprezzato da un pubblico non di lingua italiana.

3) In futuro ha idea di tradurlo in altre lingue o almeno se lo augura?

L’ intenzione ci sarebbe, ora vedremo con la casa editrice. Abbiamo pensato a una traduzione in sardo che però non potrei fare personalmente per le mie lacune nella conoscenza della lingua. Mi piacerebbe fare col francese lo stesso lavoro che ho fatto con l’inglese. Comunque ora vediamo prima come va questa edizione in inglese, e poi decideremo. Ovviamente io sogno la maggior parte di lingua possibili, in modo da poter divulgare la cultura sarda in tutto il mondo!

 

Riproduzione Riservata © Copyright Ajò Noas

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